Luganese

Bidogno, allo stand paracolpi per evitare inquinamenti

La Società dei franchi tiratori presenta la domanda di costruzione. Dovrà essere accompagnata da un'indagine prescritta dall'ordinanza federale

Lo stand di tiro nel bosco accanto al paese (Ti-Press/Archivio)
29 settembre 2020
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Un intervento necessario per realizzare i paracolpi ed evitare così l'inquinamento del terreno e obbligatorio: tutti gli stand di tiro devono adeguarsi in tal senso a partire dall'anno prossimo. Si possono riassumere così i termini della domanda di costruzione che riguarda la struttura di Bidogno, presentata di recente presentata dalla Società dei franchi tiratori. I lavori dovranno essere accompagnati da un'indagine, per capire gli eventuali effetti nocivi provocati nell'ambiente, prescritta dall'ordinanza federale sui siti inquinati e ordinata dalla Sezione della protezione dell'aria, dell'acqua e del suolo del Dipartimento del territorio. Un'indagine necessaria qualunque sia il destino del piccolo poligono di tiro.  La domanda di costruzione sta seguendo l'iter procedurale. È stata pubblicata sul Foglio ufficiale settimana scorsa siccome il manufatto e fuori zona edificabile e l'incarto è ora sul tavolo dei servizi cantonali preposti all'esame.

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