Locarnese

Vertenza Kursaal-Casinò, Locarno ha la soluzione

La Città intende acquistare dall'ente turistico il pacchetto azionario di maggioranza (anche) per sbloccare le trattative con la casa da gioco

12 dicembre 2019
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La penosa vertenza fra Kursaal Sa e Casinò di Locarno Sa potrebbe venire sbloccata con una “semplice” operazione finanziaria: l’acquisto del pacchetto di maggioranza della Kursaal, attualmente detenuto dall’Organizzazione turistica Lago Maggiore e valli (Otlmv), da parte della Città di Locarno, che da azionista di minoranza balzerebbe al timone di controllo della società. In quali termini esattamente lo si potrà però soltanto dire dopo che altri Comuni azionisti avranno espresso l’eventuale intenzione di acquistare parte del pacchetto Otlmv.

L’idea escogitata a Palazzo Marcacci è forte dell’indispensabile appoggio dell’ente turistico, che passando la mano al Comune (o a più Comuni) prenderebbe i classici due piccioni con una fava: da una parte si toglierebbe dagli impicci di una trattativa mai decollata con la Casinò per il riconoscimento dell’intero affitto in Largo Zorzi e il ripristino dei contributi alle Fondazioni Cultura e Turismo (questioni che come noto hanno “partorito” due precetti esecutivi recapitati alla Casinò da parte della Kursaal e della Fondazione Turismo); e dall’altra incasserebbe qualche franco per incrementare le sue attività a favore del turismo (si veda anche l’articolo sotto). Non solo: la “promozione” della Città di Locarno ad azionista di maggioranza potrebbe avere ripercussioni economiche tali da rendere sostenibile, per la “nuova” Kursaal, quanto la Casinò di Locarno pretende, ovverosia una drastica diminuzione dell’affitto per l’occupazione degli spazi in Largo Zorzi. Come noto la società della casa da gioco ha riconosciuto per quest’anno soltanto metà della pigione pattuita a contratto, e lì (a mezzo milione di franchi all’anno) vorrebbe mantenere l’asticella. Con l’ente pubblico al comando della Kursaal la pretesa diventerebbe ipotesi realizzabile, e ciò avrebbe l’effetto “secondario” di rilanciare di colpo la trattativa per la ridefinizione dei contributi alle Fondazioni Cultura e Turismo, che dai 400mila franchi che ognuna riceveva fino al 2017 hanno visto progressivamente erodersi i versamenti della Casinò: prima a 350mila franchi, poi a 300mila franchi e infine a zero (situazione attuale).

La strategia in atto

Come azionista di maggioranza la Città intende anche guardare a una serie di interventi necessari al complesso Teatro-Casinò. Infine, ma non da ultimo, l’operazione è finalizzata ad ancorare a Locarno la Casinò anche dopo il rinnovo delle concessioni federali. Stando le cose come ora, l’eventualità di una partenza non appare infatti così campata in aria. Sulle trattative per il passaggio del pacchetto azionario peserà ovviamente il riconoscimento o meno dello stabile del Teatro quale bene culturale di interesse locale; soluzione auspicata da più parti ma invisa al Municipio, che starà comunque al Consiglio comunale adottare o meno. Va precisato che l’acquisto del pacchetto azionario Otlmv da parte della Città rientra nella già consolidata strategia comunale di assumere sempre maggiori responsabilità nelle partecipate pubbliche, allo scopo di guadagnare spazi di manovra all’interno delle stesse. Un esempio è la Sopracenerina, un altro il Porto regionale, dove la Città aveva deciso di acquistare tutto il pacchetto azionario della Kursaal diventando così, al suo posto, azionista pubblico di maggioranza. Operazioni di questo tipo sono anche finalizzate a generare introiti a gestione corrente, come è il caso dell’acquisto dell’autosilo di Largo Zorzi.

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