Bellinzonese

Sulla cresta dell'onda con Ti-Rex

Nasce in Leventina un’associazione che propone sport inconsueti (e piuttosto grintosi) rivolti a persone con handicap

Ti-press
20 ottobre 2018
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Una mountain bike con tre ruote, una tavola da wakeboard con seggiolino; bastano alcuni accorgimenti tecnici e le pratiche sportive, anche le più inconsuete, possono divenire accessibili davvero a tutti, anche alle persone con handicap. È con l’intento di promuovere e condividere questi sport che nasce l’associazione Ti-Rex. Il fondatore, nonché presidente, è Murat Pelit, 36enne di Airolo, atleta dello Swiss Paralympic ski team, che lo scorso inverno ha partecipato alle Paralimpiadi in Corea del Sud. «Praticando sport agonistico a livello paralimpico, è da diversi anni che desideravo dar vita a un’associazione che proponesse in Ticino qualcosa di nuovo, di energico e accessibile a tutti», racconta Pelit. Il simpatico nome del sodalizio rimanda al più potente dei dinosauri: «Quando si sente il nome, per prima cosa ci si fa una risata – evidenzia l’atleta –. Poi ci si chiede perché l’abbiamo scelto: la risposta è perché è grintoso e non è legato alla disabilità». E per praticare la mountain bike (a tre ruote), il parawakeboard, lo sci, lo stand up paddle, l’energia non deve di certo mancare. «Sono gli sport che piacciono a me e volevo condividere la passione per queste attività che raramente sono praticate da persone portatrici di handicap», spiega. Quattro amici di Pelit hanno accolto con entusiasmo l’idea e hanno aderito al sodalizio; si tratta del vicepresidente Claudio Bosia, un atleta che ha partecipato anni fa alle Paralimpiadi nella disciplina delle gobbe (sci freestyle), Loris Bottalora, allenatore delle gobbe dei juniori e altri due amici appassionati di sport. La base dell’associazione, dove è immagazzinato il materiale sportivo, è a Nante, paese in cui risiede Pelit e buona base di partenza per attività sulla neve e gite in bicicletta. Ti-Rex è aperta a bambini e adulti con qualsiasi tipo di handicap, fisico e mentale, ma anche a persone non disabili. Per il momento non è ancora adatta ai ciechi perché mancano monitori specializzati per seguirli, ma in futuro potrebbe aprirsi anche a loro. Il sodalizio non è a scopo di lucro ed è di pubblica utilità: tutto ciò che verrà guadagnato verrà impiegato per l’acquisto di materiale nuovo e la promozione delle attività. Domenica 21 ottobre alle 12, all’Osteria Penel di Lugano-Besso ci sarà un pranzo e un apericena per presentare Ti-Rex al pubblico. Il calendario completo verrà invece presentato a fine marzo; ora il gruppo è alla ricerca di fondi per acquistare il materiale, tra cui quattro mountain bike a tre ruote, dal costo di circa 9mila franchi l’una. L’investimento seguente sarà l’acquisto di quattro parawakeboard e di sci. Ti-Rex noleggerà le sue biciclette e organizzerà uscite in tutto il Ticino e oltre Gottardo.

Verso sentieri appositi

«Stiamo facendo il punto della situazione sui sentieri presenti in Ticino e in Svizzera che possono essere agibili a queste mountain bike larghe un metro», spiega Pelit. Questo inverno l’associazione prenderà contatto con Ticino Turismo per proporre una nuova rete di sentieri per queste biciclette e degli appositi cartelli per segnalare i tracciati. L’idea è di partire dalla Valle Leventina e poi spingersi in Valle di Blenio e nel Bellinzonese. Finora, spiega Pelit, sono utilizzate strade forestali «ma basterebbero piccoli accorgimenti per rendere alcuni sentieri accessibili a tutti gli utenti». A breve Ti-Rex avrà anche un sito internet con un calendario con gli appuntamenti e la possibilità di noleggiare il materiale.

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