Confine

Visite ginecologiche superflue, medico in manette

Quarantasettenne arrestato stamane a Valsolda. È stata una delle vittime a far scattare l'inchiesta, che dovrà fare piena luce anche su fatti risalenti al 2010.

(Ti-Press)
17 agosto 2018
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Un 47enne medico di famiglia di Valsolda è stato arrestato questa mattina nella sua abitazione a ridosso della dogana di Oria per violenza sessuale su sette pazienti, poco più che maggiorenni. L'uomo è stato arrestato dai carabinieri di Porlezza, che hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip di Como, Maria Luisa Lo Gatto, su richiesta del pubblico ministero Valentina Mondovi, che ha coordinato le indagini iniziate lo scorso mese di novembre.

Stando all'accusa, il 47enne medico effettuava visite ginecologiche per verificare e valutare alcune patologie che non avevano alcuna necessità di simili "ispezioni intime". I fatti sarebbero iniziati nel 2010. L'indagine è iniziata a seguito della denuncia di una delle vittime. Il medico per le insolite visite non usava né strumenti medici né guanti. Per il momento le vittime identificate sono sette, che sentite dai militari hanno confermato i fatti. Le indagini continuano.

Il medico oltre che a Valsolda operava anche a San Bartolomeo Val Cavargna, Porlezza e Carlazzo, in sostituzione dei colleghi nei cui studi avrebbe consumato le violenze. Cosa che non succedeva nel suo abituale studio di Valsolda. La notizia dell'arresto del medico di famiglia in Val Cavagna e nel porlezzese ha suscitato scalpore e sconcerto.

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