Due cugini sono riusciti a truffare diversi istituti bancari tra San Gallo e Zurigo, raccogliendo complessivamente 36mila franchi.

ZURIGO - Due cugini di nazionalità svizzera sono riusciti a truffare diversi bancomat tra San Gallo e Zurigo utilizzando banconote da 500 euro abilmente contraffatte, ottenendo circa 36 mila franchi prima di essere scoperti. I fatti risalgono alla primavera del 2022 e sono stati ricostruiti dalla Procura federale, che ha portato il caso davanti al Tribunale penale federale di Bellinzona.
Il piano prende forma attraverso scambi di messaggi, video e note vocali su WhatsApp, nei quali i due uomini si mostrano impressionati dall’elevata qualità delle banconote false, complete di filigrane, ologrammi e altri elementi di sicurezza. Uno dei due, un 24enne già fortemente indebitato, si reca a Belgrado per acquistare i primi biglietti falsi a un terzo del loro valore nominale.
Rientrato in Svizzera, l’uomo testa subito i bancomat della Banca cantonale di San Gallo, che in gran parte accettano le banconote e accreditano i relativi importi. In pochi giorni deposita complessivamente 75 biglietti falsi, riuscendo a incassare circa 36 mila franchi, utilizzati per saldare debiti e finanziare ulteriori acquisti di denaro contraffatto.
L’attività viene interrotta nell’agosto 2022, quando la banca presenta denuncia. Le indagini federali portano al sequestro di materiale che descrive in modo dettagliato la truffa. Il principale imputato è stato condannato a 18 mesi di carcere per truffa aggravata e messa in circolazione di denaro falso, oltre al risarcimento del danno. Il cugino ha ricevuto una pena pecuniaria sospesa.