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Tanta vita sull’Himalaya

Sull’Himalaya
(© Richard McLellan / WWF)
5 gennaio 2018
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Benvenuti sull’Himalaya, la patria dei leopardi delle nevi! L’Himalaya è un territorio immenso che si estende tra diversi Paesi dell’Asia. Qui si trovano le montagne più alte del mondo e per questo viene chiamato anche il “Tetto del mondo”. Attorno alle cime ricoperte di neve ci sono ghiacciai e fiumi lunghi chilometri, vasti prati e boschi sconfinati. L’Himalaya, con i suoi diversi habitat che offrono rifugio a così tante specie, è uno dei pochi luoghi al mondo ad avere una fauna tanto variegata. Sull’Himalaya si trovano quasi 2mila differenti specie animali e i ricercatori non smettono di trovarne di nuove. L’Himalaya ospita dunque una grande biodiversità e per questo è particolarmente protetto dal WWF. Ci sono animali che vivono unicamente in questa regione: leopardi delle nevi, rane volanti, tigri, panda rossi, takin e molti altri. Queste specie di animali e le tantissime varietà di vegetali dividono il proprio habitat con milioni di persone in India, Pakistan, Nepal, Bhutan e Cina.

Il fantasma delle montagne

Sei già stato in cima ad una montagna molto alta? Quanto era alta? 2’000, 3’000 o 4’000 metri? Per il leopardo delle nevi non sarebbe niente di straordinario! Nonostante il freddo glaciale, questo felino può vivere anche a 5mila metri! È l’unico felino che riesca a sopravvivere a queste altitudini, poiché si è perfettamente adattato alla vita sull’Himalaya.

E pur vivendo in un luogo così isolato, sta scomparendo: il numero di esemplari è crollato di oltre il 20% in meno di 20 anni. Oggi si stimano tra i 4’080 e i 6’590 esemplari in libertà, ma la popolazione effettiva riproduttiva non supera i 2’500 esemplari! Questo magnifico animale potrebbe scomparire per sempre.

Ma chi è?

Scoperto solo all’inizio del secolo scorso, il leopardo delle nevi o “fantasma delle montagne” – come viene chiamato per via della sua pelliccia – vive tra le alte montagne dell’Asia centrale, generalmente tra i 3mila ed i 5mila metri di altitudine, in un ambiente secco, roccioso e ricco di arbusti e praterie. Caccia soprattutto di notte o all’alba e le sue prede abituali sono le pecore selvatiche o le capre, fra cui la pecora blu e argali. Tuttavia, vivendo in un terreno di montagna le prede sono scarse e il leopardo si ciba anche di cervi, giovani yak, asini selvatici e bestiame allo stato brado: è in grado di catturare prede tre volte più pesanti.

Le minacce

Questo felino rischia l’estinzione: sono diversi i motivi che spingono l’uomo a cacciarlo, fra cui venderne la pelliccia e le ossa o farsi vendetta quando un leopardo uccide le capre del pastore.

Ma il problema più grave è la perdita degli habitat. Tutti questi fattori hanno portato alla scomparsa di più di un quinto dei leopardi delle nevi negli ultimi 20 anni. A questo, oggi bisogna aggiungere anche il cambiamento climatico, che sta fortemente minacciando il futuro delle montagne dell’Himalaya.

L’impegno del WWF

Il WWF lavora da anni per la conservazione del leopardo delle nevi attraverso studi scientifici, sviluppo di progetti sostenibili per le comunità e combattendo duramente il bracconaggio.

Il TRAFFIC, il network internazionale che si occupa del monitoraggio della flora e della fauna selvatica, il WWF e l’International Snow Leopard Trust stanno lavorando per ottenere subito un miglioramento nei controlli e negli sforzi di gestione della specie e per arginare nel più breve tempo possibile le principali cause di minaccia di questo splendido felino. Gli sforzi sono rivolti anche nei confronti degli abitanti della zona per diminuire i conflitti che si sono venuti a creare.

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