Il municipio contesta la revoca dei poteri comunali sul limite di 30 km/h, denuncia mancata consultazione e conflitto con norme federali sul rumore
Il municipio di Zurigo ha annunciato un ricorso al Tribunale federale (TF) contro la cosiddetta iniziativa cantonale sulla mobilità, che toglie ai due principali centri di Zurigo e Winterthur (ZH) la facoltà di estendere il limite di 30 km/h sui loro principali assi stradali.
Il testo, che trae origine da un'iniziativa parlamentare del PLR e dell'UDC approvata a marzo dal parlamento cantonale, affida al Cantone la competenza esclusiva di decidere sui limiti di velocità sulle strade cantonali e sulle strade di interesse sovracomunale.
Secondo l'esecutivo cittadino, la modifica legislativa viola l'autonomia comunale. Per le città di Zurigo e Winterthur - scrive oggi il municipio zurighese in una nota - la revoca di diritti finora esistenti rappresenta un'ingerenza nell'autonomia comunale e avrebbe richiesto, secondo la Costituzione cantonale, una procedura di consultazione preliminare fra i comuni e le città del cantone. Consultazione che tuttavia non c'è mai stata.
Già nel 2021 la città di Zurigo aveva presentato un ricorso in un caso simile e aveva ottenuto ragione, sottolinea nella nota l'esecutivo della città sulla Limmat: nel 2022 il Tribunale federale annullò una decisione relativa alla revisione della legge sulle strade e confermò che una consultazione formale dei comuni è imprescindibile quando si tratta di modifiche legislative che li riguardano.
Il Municipio precisa che il 30 novembre nella città di Zurigo i votanti si sono espressi contro l'attuazione dell'iniziativa con oltre il 57% dei voti contrari. A livello cantonale, ad approvarla sono stati invece il 56,77% dei votanti.
L'oggetto sottoposto a votazione dieci giorni fa contraddice inoltre l'ordinanza federale contro l'inquinamento fonico, che prescrive misure contro il rumore causato dal traffico stradale quando vengono superati i valori limite, scrive ancora l'esecutivo di Zurigo.
Proprio per questo motivo le città di Winterthur e Zurigo - i due comuni che finora avevano la facoltà di decidere in materia - hanno lanciato negli ultimi anni dei piani per l'estensione del limite di 30 km/h su tutti i principali assi stradali.