laR+ il processo

Tariq Ramadan ribadisce la sua innocenza

«Sono assolutamente innocente di tutto ciò che è stato detto e di tutto ciò che è stato affermato che potrei aver fatto». È quanto ha dichiarato Tariq Ramadan ieri davanti alla Camera d’appello e di revisione penale. L’islamologo ha ribadito di non aver mai avuto rapporti sessuali con la donna che lo denuncia (oggi 58enne) una notte dell’ottobre 2008, nella stanza di un hotel di Ginevra. Il 61enne un anno fa era stato assolto in primo grado dall’accusa di violenza carnale e coazione sessuale. Il Ministero pubblico e la querelante avevano presentato un ricorso. Il processo d’appello prosegue oggi con l’audizione dei testimoni. Durerà fino a domani. La sentenza non è prevista prima di alcune settimane. Oltre alla vicenda ginevrina, Tariq Ramadan è accusato di quattro stupri anche in Francia, che sarebbero stati commessi tra il 2009 e il 2016. Non è ancora stato processato. Il procuratore generale ha chiesto che venga mantenuto solo uno stupro aggravato, con violenza. La decisione sul proseguimento del procedimento è attesa per la fine di giugno. ATS/RED