Svizzera

Guardia alta in vista della festa nazionale eritrea

‘Il rischio che nei giorni a ridosso del 24 maggio si verifichino scontri, anche violenti nel nostro Paese è concreto’

Novembre 2023, una manifestazione davanti a Palazzo federale
(Keystone)
18 aprile 2024
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Il rischio che nei giorni a ridosso del 24 maggio – anniversario dell'ascesa al potere dell'attuale presidente eritreo Isaia Afewerki, considerato festa nazionale dai suoi sostenitori – si verifichino scontri, anche violenti, tra cittadini di origine eritrea residenti in Svizzera è concreto. Alla luce della recrudescenza di fatti analoghi verificatisi negli ultimi mesi sul territorio della Confederazione tra i sostenitori di Afewerki (fuggiti in buona parte negli anni Ottanta) e i giovani in fuga dal regime repressivo instauratosi nel 1993, la Conferenza delle direttrici e dei direttori dei dipartimenti cantonali di giustizia e polizia (Cddgp), la Conferenza delle direttrici e dei direttori di sicurezza delle città svizzere (Cdscs) e l’Associazione dei Comuni svizzeri (Acs) alzano la guardia, inviando a Comuni e città svizzere, nonché alla polizia federale (fedpol) e alla Segreteria di Stato della migrazione (Sem) una circolare per informarli circa il potenziale rischio.

"Alla luce degli scontri degli ultimi mesi, nella settimana del 24 maggio si attendono ulteriori disordini e atti di violenza", riferisce la missiva. Che poi prosegue: "I corpi di polizia di Cantoni e Città osservano la situazione con attenzione e intrattengono fitti scambi anche con le autorità federali. Se nel vostro Comune sono previste attività, siano esse manifestazioni organizzate su suolo pubblico, in locali presi in affitto o di proprietà di associazioni, vincolate o no ad autorizzazione, vi raccomandiamo di contattare le autorità di polizia competenti a livello comunale o cantonale allo scopo di valutare eventuali interventi”.

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