Al consigliere di Stato ginevrino era stata inflitta una multa per aver tamponato un altro veicolo senza poi fermarsi
Il Tribunale di polizia di Ginevra ha assolto il consigliere di Stato Pierre Maudet dall'accusa di aver commesso un reato stradale. Al politico era stata inflitta una multa di 2'100 franchi – che il diretto interessato ha contestato, portando il caso davanti alla giustizia – per aver tamponato al volante della propria automobile un altro veicolo e poi aver proseguito come se nulla fosse.
Il fatto sarebbe avvenuto una sera del marzo dello scorso anno, in un quartiere della città sul Lemano. Quando ha testimoniato davanti al giudice, Maudet si è detto "certo di non aver colpito alcuna vettura" quel giorno.
Il traffico era intenso, dato che era appena finita una partita di hockey alle Vernets, ma "non ricordo di aver dovuto frenare in nessun momento", ha affermato in aula. Si tratta di una questione di principio e non legata a considerazioni finanziarie, ha aggiunto dal canto suo l'avvocato di Maudet. Per il legale, il suo assistito avrebbe inoltre avuto tutto l'interesse a regolare la questione amichevolmente, lasciandola risolvere alle assicurazioni.
L'altro automobilista aveva invece dichiarato di essersi fermato a bordo strada dopo aver percepito un urto. Dato che il veicolo che lo seguiva non si è fermato, lo ha inseguito, si è segnato il numero di targa e lo ha comunicato alla polizia.
Una pattuglia si è in seguito presentata a casa di Maudet per informarlo del suo coinvolgimento nel tamponamento. Gli agenti hanno ispezionato l'auto del consigliere di Stato, trovando i segni di un "piccolo impatto" sul logo.
Tuttavia non è stato possibile stabilire un collegamento con i graffi sul paraurti dell'altra vettura. Il difensore del politico ha pure fatto notare come la polizia non abbia scattato foto dei danni o condotto altre analisi. Nessun testimone si è peraltro palesato. Stando al tribunale, in assenza di tutti questi elementi non è quindi possibile determinare l'implicazione di Maudet nella vicenda.