Svizzera

Sparatoria a Sion: ‘L'omicida è stato arrestato’

Il 36enne, che ha sparato a ex colleghi di lavoro e a un superiore, è stato rintracciato nella regione di Saint-Léonard

(Keystone )
11 dicembre 2023
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È stato arrestato a metà pomeriggio l'uomo accusato di aver ucciso due persone e ferita una terza a Sion. La caccia all'uomo era partita nella mattinata di lunedì quando il presunto omicida ha aperto il fuoco in varie zone della città. La notizia dell'arresto del presunto omicida è arrivata con un tweet della polizia vallesana. La dinamica esatta dei fatti non è ancora chiara. Da una prima ricostruzione fatta dalle autorità, tutto è iniziato alle 7.15 quando la centrale d'allarme ha ricevuto una chiamata che segnalava il ferimento di una persona in un parcheggio in Rue Oscar-Bider, nel quartiere di Potences, poco distante dall'aeroporto di Sion: si tratta di una donna freddata da diversi colpi di pistola. La stampa vallesana parla di una donna su cui il killer aveva posto le sue attenzioni tanto da assillarla col fine di dare inizio a una relazione.

Poi qualche minuto più tardi arriva una seconda chiamata. L’attentatore viene rintracciato nella zona industriale di Ronquoz, dove si trova un negozio di verniciatura e intonacatura. L'uomo, un 36enne, ha raggiunto il luogo a bordo della sua macchina, una Peugeot 206 decappottabile grigia immatricolata in Vallese, e ha iniziato a sparare contro i presenti, colpendo a morte un uomo e ferendo una donna. L'omicida si è poi rimesso al volante della sua auto, facendo così perdere le sue tracce, prima di essere arrestato a metà pomeriggio nella regione di Saint-Léonard.

Le motivazioni che si celano dietro l'aggressione sono ancora sconosciute ma, secondo quanto comunicato dalla Polizia cantonale vallesana, l'autore della duplice sparatoria conosceva le sue vittime.

L'aggressore era stato in passato dipendente della ditta di verniciatura

Come detto poc'anzi, una delle due scene del crimine sarebbe una ditta di pittura e intonacatura di Sion. Come riferisce un dipendente dell'azienda, interpellato dal Blick, i colpi sono stati esplosi all'interno dell'edificio. Una delle vittime sarebbe l'ex superiore del 36enne. Altri vecchi colleghi dell'omicida, sentiti da vari media d'Oltralpe, descrivono quest'ultimo come una "persona problematica, sgradevole, molto supponente e poco incline ad accettare le critiche".

L'omicida in fuga per diverse ore

Le forze dell'ordine cantonali avevano subito avviato un'operazione di ricerca su vasta scala per arrestare il colpevole – Sébastien Robin, di 36 anni – definito dalle autorità come ‘pericoloso’. La polizia nel suo comunicato stampa aveva fornito una foto dell'omicida e invitato la popolazione a non tentare di fermare o avvicinarsi all'uomo e a fornire qualsiasi informazione utile per l'indagine alla Centrale operativa.

La Procura, nel frattempo, ha già aperto un'inchiesta. I reati ipotizzati a carico del 36enne sono di duplice assassinio e omicidio intenzionale.

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