Svizzera

L'iniziativa per il canone a 200 franchi sarebbe riuscita

Secondo uno dei promotori, sarebbero state raccolte oltre 100'000 firme valide

In sintesi:
  • Il lancio di ‘200 franchi bastano!’ è stato ideato da Udc, Unione svizzera delle arti e mestieri  e giovani liberali-radicali
  • Se approvata, l'iniziativa libererebbe inoltre le aziende dal canone
(Keystone)
23 giugno 2023
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L'iniziativa "200 franchi bastano! (Iniziativa SSR)" per l'abbassamento del canone Serafe a 200 franchi all'anno ha raccolto le firme necessarie. Lo ha dichiarato oggi il consigliere nazionale Udc Thomas Matter al portale PilatusToday.

Sono stati raccolti oltre 100'000 autografi validi, secondo Matter. Il deputato si è detto fiducioso in vista dell'approvazione del testo, poiché le persone non vogliono pagare 335 franchi per la SSR: 200 sono sufficienti. Inoltre, le aziende verrebbero liberate dal canone. Matter ha dichiarato che non è mai stato così facile convincere le persone a firmare. Questo, a suo dire, perché semplicemente non ha senso pagare una cifra così elevata per il canone.

Il testo segue l'iniziativa "No Billag", che intendeva abolire il canone, e che nel marzo 2018 era stata respinta chiaramente dal 71,6% dei cittadini. Il lancio di "200 franchi bastano!" è stato ideato da Udc, Unione svizzera delle arti e mestieri (Usam) e giovani liberali-radicali.

Contro l'iniziativa si è invece schierata un'alleanza con 23 personalità di politica, cultura, economia e società civile. In particolare si punta il dito contro un'aggressione frontale alla varietà del panorama mediatico, poiché nella piccola e quadrilingue Svizzera un servizio di notizie e approfondimenti credibile non è finanziabile solamente tramite le leggi di mercato.

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