Svizzera

Sulle etichette dei prodotti freschi anche il mezzo di trasporto

Lo chiede un’iniziativa parlamentare approvata dalla Commissione scienza, educazione e cultura degli Stati, in particolare per il trasporto via aereo

(Keystone)
31 gennaio 2023
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Sull’etichetta dei prodotti freschi non trasformati dovrebbe figurare anche il mezzo di trasporto utilizzato, in particolare se la merce è giunta in Svizzera via aereo. È l’obiettivo che si propone un’iniziativa parlamentare del Consiglio nazionale approvata dalla Commissione della scienza dell’educazione e della cultura degli Stati (CSEC-S) per 7 voti a 3 e 2 astensioni. Toccherà ora all’omologa commissione della Camera del popolo formulare un progetto di modifica della legge sulle derrate alimentari. Grazie a questa iniziativa, la commissione intende dare il proprio contributo alla creazione di catene di approvvigionamento sostenibili e trasparenti, si legge in una nota odierna dei servizi parlamentari. Alcuni membri della CSEC-S si sono però detti scettici circa l’utilità dell’iniziativa e ne hanno respinto la richiesta.

Secondo l’autrice dell’iniziativa, Christine Badertscher (Verdi/BE), il trasporto aereo di prodotti freschi è una pratica discutibile che genera notoriamente un’impronta ecologica eccessivamente elevata. La dichiarazione del tipo di trasporto è il primo passo, a suo avviso, per ridurre il ricorso al trasporto aereo di generi alimentari. A detta della consigliera nazionale, i timori legati alla legislazione dell’Organizzazione mondiale del commercio sono infondati poiché tale caratterizzazione non comporta alcuna discriminazione giacché non si vieta un determinato tipo di trasporto, bensì lo si rende semplicemente trasparente. In ultima analisi, la trasparenza è in linea con la libertà economica e aumenta la concorrenza verso una maggiore sostenibilità.

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