Il gruppo energetico punta a soddisfare l’equivalente del fabbisogno annuale di oltre 300mila famiglie in Svizzera
Aarau – Axpo punta sul solare in Svizzera: il gruppo energetico, che negli scorsi mesi si era trovato in serie difficoltà sulla scia delle turbolenze del mercato dell’elettricità, intende investire entro il 2030 circa 1,5 miliardi di franchi in impianti fotovoltaici nelle Alpi e sull’Altopiano. Lo farà con l’aiuto della sua controllata Ckw.
L’investimento aumenterà la produzione di elettricità che ha come fonte il sole da 0,2 a oltre 1,2 gigawatt, ha indicato oggi la società argoviese. Ciò è sufficiente a produrre 1,5 miliardi di chilowattora, ovvero l’equivalente del fabbisogno annuale di oltre 300’000 famiglie elvetiche. In montagna quella che il gruppo chiama "offensiva solare" sarà realizzata su infrastrutture e installazioni libere, mentre in pianura i pannelli saranno installati sui tetti di edifici industriali, condomini e aree libere.
L’operazione intende contribuire a "un approvvigionamento sostenibile e sicuro di energia elettrica, soprattutto in inverno", fa sapere Axpo. L’operazione è stata resa possibile dall’allentamento temporaneo dei requisiti normativi per gli impianti nelle Alpi e dagli attuali elevati prezzi di mercato dell’energia elettrica, afferma il Ceo Christoph Brand, citato in un comunicato.
Alla fine di settembre il parlamento ha approvato una legge urgente per promuovere lo sviluppo di impianti fotovoltaici su larga scala, in particolare in montagna: Axpo chiede condizioni quadro sicure per un ulteriore sviluppo del comparto. "Gli impianti solari sopra la nebbia alta forniscono in inverno una quantità di elettricità circa tre volte superiore a quella di analoghe strutture sull’altopiano", sottolinea l’azienda. Il piano sarà attuato dal gruppo energetico lucernese Ckw, che a sua volta si avvarrà della vasta esperienza della società francese Urbasolar.
Un primo impianto verrà costruito vicino al Lai da Nalps, un bacino artificiale nel comune di Tujetsch, nella Surselva grigionese. L’inizio dei lavori è previsto per la primavera del 2024 e la messa in funzione della installazione dovrebbe avvenire nell’autunno del 2025.
Axpo mette anche in evidenza l’importanza della più grande centrale solare della Svizzera, in funzione dalla fine di agosto sul Muttsee, nel cantone di Glarona, a un’altitudine di 2’500 metri. Si prevede che produrrà 3,3 milioni di chilowattora all’anno, metà dei quali saranno generati in inverno.
Gruppo con sede a Baden (Ag) e oltre un secolo di vita, Axpo produce e distribuisce energia in Svizzera, in 30 Paesi europei, del Nordamerica e dell’Asia. Ha più di 5’000 dipendenti e gestisce oltre cento impianti elettrici (fra cui al 100% le due centrali nucleari di Beznau, entrate in funzione nel 1969 e 1971). Le radici dell’azienda risalgono a oltre 100 anni or sono, ma la società in sé stessa è stata fondata nel 2001 ed è in mani interamente pubbliche: i proprietari sono diversi cantoni della Svizzera nord-orientale (Zh, Ag, Sh, Zg, Gl) e le rispettive società elettriche.