Svizzera

L’esercito si doterà di un battaglione per la cyberdifesa

Dopo il sì del Nazionale, arriva anche quello del Consiglio degli Stati. Venti giorni in più per il servizio di fermata continuata

In grigioverde anche dietro la tastiera
(Ti-Press)

L’esercito svizzero sarà potenziato con un Comando ad hoc per la cyberdifesa e un battaglione cyber. Dopo il Consiglio nazionale in dicembre, oggi anche gli Stati hanno sostenuto all’unanimità la relativa modifica della legge militare e dell’organizzazione dell’esercito.

Per rispondere alle minacce attuali, dal 2024 il Consiglio federale intende in particolare trasformare la Base d’aiuto alla condotta (Bac) in un Comando cyber. Quest’ultimo dovrà fornire le capacità chiave militari negli ambiti monitoraggio della situazione, cyberdifesa, prestazioni Tic, aiuto alla condotta, crittologia e guerra elettronica.

Lo sviluppo in questo senso delle forze armate è iniziato nel 2018 ed è rapidamente emerso che in singoli ambiti occorrano adeguamenti, in parte già avviati con misure correttive interne. In alcuni settori è però necessaria una revisione della base legale.

Negli anni a venire l’esercito prevede di aumentare gli effettivi di personale nel settore cyber con la creazione di un battaglione cyber e uno Stato maggiore specializzato. Ciò implica l’incremento nei prossimi due anni dell’effettivo della milizia impiegato in questo ambito da 206 a 575 militari.

Aviazione e manifestazioni

Attualmente, la Svizzera non dispone per l’aviazione militare di alcuna organizzazione paragonabile all’Ufficio federale dell’aviazione civile (Ufac). Con la modifica legislativa adottata oggi, il Parlamento ha creato le basi legali per un’Autorità dell’aviazione militare – chiamata Military Aviation Authority (Maa) – che garantirà la sicurezza delle Forze aeree. In particolare si dovranno evitare eventi imprevisti o incidenti nello spazio aereo, nonché garantire meglio la vigilanza e la regolamentazione dell’aviazione militare.

Il progetto adottato oggi potenzia inoltre l’appoggio a manifestazioni civili. Per manifestazioni di importanza nazionale o internazionale, l’esercito potrà fornire prestazioni in misura limitata anche senza una sostanziale utilità per l’istruzione o l’esercitazione. Con questa deroga si tiene conto del fatto che questi eventi, come la discesa di sci del Lauberhorn (Be), non potrebbero praticamente più essere organizzati senza l’appoggio dell’esercito.

Ferma continuata

La revisione comprende ulteriori modifiche relative ai militari in ferma continuata, per i quali è previsto un aumento della durata del servizio da 280 a 300 giorni. Questo prolungamento deve consentire di meglio rispondere ai bisogni dell’esercito.

La revisione contempla pure una serie di modifiche legali e organizzative per quanto attiene al servizio d’appoggio, oppure ai compiti nel contesto di minaccia odierno, ai diritti e agli obblighi dei militari così come alla sanità militare.

Infine, sarà ottimizzata anche la valutazione del potenziale di minaccia o di abuso da parte dei militari in occasione del reclutamento e della consegna dell’arma.

Il dossier, dopo un solo passaggio per Camera, è pronto per le votazioni finali.

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