L’iniziativa passa per 28 voti a 14 in Camera dei Cantoni. Tutti i dossier, e non solo alcuni, dovranno essere pubblicati sotto forma di elenco nominativo
Fare piena trasparenza su come votano i “senatori” su tutti i dossier, adeguandosi a quanto accade già al Nazionale. Lo ha stabilito oggi per 28 voti a 14 il Consiglio degli Stati, secondo cui i risultati di ogni votazione, e non solo di alcune, alla Camera dei Cantoni andrebbero pubblicati sotto forma di elenco nominativo.
I “senatori” hanno seguito la raccomandazione della loro commissione preparatoria, frutto di un’iniziativa parlamentare del consigliere agli Stati Thomas Minder (Indipendente-Udc/Sh), secondo cui è giunto il momento per la Camera dei Cantoni di entrare in sintonia con il Consiglio nazionale. Attualmente, agli Stati vengono pubblicati soltanto i risultati di alcune votazioni selezionate secondo criteri formali (voto sul complesso, voto finale e dove è richiesta la maggioranza qualificata, nonché quando è preteso da almeno dieci “senatori”).
Secondo la commissione, le esperienze raccolte col sistema di voto elettronico, introdotto nel 2014, hanno dimostrato che la cultura di discussione e di decisione propria del Consiglio degli Stati non viene intaccata da tale sistema.
L’attuale restrizione è poco pertinente, poiché è in ogni caso possibile conoscere le posizioni dei vari “senatori” grazie alla trasmissione dei dibattiti su internet (che permette in particolare di scorgere il pannello che presenta il risultato delle votazioni).