Svizzera

Ambulatoriale prima di stazionario: funziona!

Obiettivi raggiunti per i sei tipi di interventi chirurgici che hanno cambiato regime in Svizzera. Il risparmio complessivo ammonta a 34 milioni di franchi.

(Keystone)
30 novembre 2020
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Berna – Lo spostamento di sei gruppi di interventi chirurgici dall'ambito stazionario a quello ambulatoriale, deciso dal Dipartimento federale dell'interno (Dfi) a partire dal 2019, ha raggiunto gli obiettivi prefissati: si è infatti registrato un calo delle operazioni effettuate in regime stazionario con una riduzione dei costi di questi gruppi di trattamenti pari a un totale di 34 milioni di franchi. È quanto risulta dal monitoraggio effettuato dell'Osservatorio svizzero della salute (Obsan) su incarico dell'Ufficio federale della sanità pubblica (Ufsp).

Nel febbraio 2018 il Dfi aveva indicato che a partire dal primo gennaio 2019 sei gruppi di interventi chirurgici sarebbero stati rimunerati dall'assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (Aoms) solo se eseguiti ambulatorialmente, salvo che ne richiedessero l'esecuzione in ambito stazionario. Il Dfi aveva motivato la decisione ritenendo che un intervento ambulatoriale indicato dal punto di vista medico sia nell'interesse del paziente e richieda meno risorse.

Elenchi cantonali

Diversi Cantoni hanno già stilato degli elenchi propri, alcuni dei quali comprendono altri gruppi di interventi oltre ai sei decisi a livello federale. La decisione del Dfi mirava inoltre a creare una regolamentazione unitaria di questi interventi per tutti gli assicurati in Svizzera.

Secondo il monitoraggio dell'Obsan, il tasso di interventi eseguiti in ambito stazionario, ossia il numero di operazioni in rapporto alla popolazione, è diminuito più dal 2019 che durante gli anni precedenti. L'entità di questo calo varia a seconda del gruppo di interventi, tra il 17% per l'artroscopia del ginocchio e il 48% per le emorroidi. Pertanto il tasso di operazioni eseguite ambulatorialmente è aumentato nella maggior parte dei casi.

Diminuzione dei costi

Il monitoraggio mostra inoltre che il tasso totale degli interventi (rapporto tra numero di interventi e popolazione) non è aumentato di più nel 2019 che negli anni precedenti.

I sei gruppi di operazioni elencati dal Dfi nel 2018 erano interventi monolaterali sulle vene varicose delle gambe, interventi sulle emorroidi, interventi monolaterali di ernia inguinale, esplorazioni/interventi sulla cervice uterina o sull'utero, artroscopie del ginocchio, inclusi gli interventi sul menisco per via artroscopica, interventi sulle tonsille e sulle adenoidi.

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