Svizzera

Sempre più colonne in Svizzera, effetto coronavirus già esaurito

L'Ustra pubblica i dati del 2019. Vie secondarie abbondantemente sfruttate per evitare gli intasamenti sulle autostrade.

(Ti-Press)
2 luglio 2020
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Berna - Resta elevata l'intensità della circolazione sulle strade nazionali svizzere e aumentano le colonne. Dopo una leggera diminuzione nel 2018, l'anno scorso le ore di coda hanno raggiunto quota 30'230. È quanto emerge dal bilancio annuale dell'Ufficio federale delle strade (USTRA) pubblicato oggi.

Nel 2019 i chilometri percorsi sulle strade nazionali sono stati 27,8 miliardi di veicoli-km, pari a una crescita di 100 milioni rispetto all'anno precedente. Di questi veicoli-chilometri, il 18% circa è attribuibile al trasporto merci, precisa l'USTRA.

Molteplici cause

Le cause delle colonne sono sostanzialmente invariate: in primo luogo l'intensità del traffico, a seguire incidenti e cantieri. La maggior parte delle ore di coda è stata registrata sulle autostrade A1 e A2 (Zurigo/Winterthur, Berna, Regione del Lemano/Basilea, Lucerna, Sottoceneri), ma vi sono stati disagi anche nella regione di Lucerna per la chiusura pluri-settimanale della Axenstrasse, dovuta alla caduta massi.

Dai dati pubblicati risulta che nel 2019 il traffico è aumentato maggiormente sulle strade ordinarie rispetto alle autostrade, a dimostrazione del fatto che, quando sulla rete nazionale si formano code, i veicoli si spostano sulle vie secondarie.

Netto calo traffico a causa del coronavirus

L'USTRA rileva inoltre come le misure per arginare i contagi da coronavirus abbiano inciso notevolmente sull'intensità del traffico autostradale, calato in molti punti di osservazione fra il 50 e il 70% e addirittura fino al 90% al San Gottardo. Tuttavia, con l'allentamento delle restrizioni la circolazione ha ripreso rapidamente vigore.

Per i prossimi quattro anni l'ufficio federale ha definito una roadmap con misure concrete per la viabilità, fra cui una migliore gestione del traffico. Si punta ad esempio sui limiti di velocità dinamici e sul controllo di accesso alle rampe in entrata e uscita dalle strade nazionali, con impianti da realizzare celermente e senza attendere gli interventi di regolare manutenzione.

Inoltre, a partire dal primo gennaio 2021, sarà consentito superare a destra i veicoli incolonnati: insieme al corridoio di emergenza e all'immissione a cerniera, anche questa nuova norma consentirà di sfruttare meglio gli spazi di circolazione disponibili, si legge nella nota.

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