Il Consiglio degli Stati approva, in commissione, una mozione per censire a livello nazionale i reati basati su orientamento sessuale o identità di genere
I reati basati sull'orientamento sessuale o sull'identità di genere dovrebbero essere recensiti a livello nazionale. La Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio degli Stati ha adottato venerdì, con 6 voti favorevoli e 3 contrari, una mozione del Consiglio nazionale a questo proposito.
Il testo, presentato dall'ex consigliera nazionale Rosmarie Quadranti, riguarda i crimini d'odio basati sull'orientamento sessuale, l'identità e l'espressione di genere o le caratteristiche sessuali di una persona.
La Commissione – si legge in una nota – ritiene fondamentale che questi dati siano rilevati obbligatoriamente in modo efficiente e uniforme in tutti Cantoni, questo per rafforzare la tutela delle categorie di persone menzionate nel titolo della mozione. Questi dati serviranno a portare alla luce eventuali lacune da colmare e ambiti in cui intervenire con la prevenzione.
"Anche nel contesto dell'imminente votazione popolare del 9 febbraio 2020", la Commissione ritiene che la mozione "costituisca un ulteriore passo per affrontare l'omofobia e la transfobia".