Svizzera

AutoPostale, la FedPol apre una procedura penale

Si tratta di esaminare e valutare dal profilo del diritto penale le irregolarità riscontrate in merito alle sovvenzioni per il traffico viaggiatori

Ti-Press
27 febbraio 2018
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Su proposta del DATEC, il Consiglio federale ha deciso di far svolgere all'Ufficio federale di polizia (fedpol) una procedura penale amministrativa contro la Posta. Si tratta di esaminare e di valutare dal profilo del diritto penale le irregolarità riscontrate in relazione al beneficio di sovvenzioni per il traffico viaggiatori regionale da parte di AutoPostale SA.

Nell'ambito della sua regolare attività di revisione, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) ha constatato che, nel settore del traffico viaggiatori regionale beneficiario di indennità, AutoPostale Svizzera SA ha realizzato, a partire dal 2007, utili che fra il 2007 e il 2015 sono stati trasferiti ad altri settori di attività.

Oggi il Consiglio federale ha preso atto del fatto che, per l'inchiesta penale e la valutazione di irregolarità commesse in relazione al beneficio di sussidi federali, non sono competenti né il Ministero pubblico della Confederazione, né il Ministero pubblico generale del Cantone di Berna.

Le inchieste e le valutazioni in merito a eventuali infrazioni alle disposizioni della legge federale sui sussidi devono essere svolte dall'Amministrazione federale nell'ambito di una procedura penale amministrativa. Il Consiglio federale ha ora deciso di incaricare fedpol dello svolgimento di tale procedura. Diversamente da diversi organi del DATEC e del DFF, il DFGP, e quindi anche fedpol, non è portatore di interessi propri e può quindi svolgere la procedura in modo imparziale e indipendente. Non è possibile stabilire la durata della procedura penale amministrativa. Ciò dipenderà dagli elementi che emergeranno. A seconda dell'esito della procedura e dei rimedi giuridici cui si farà ricorso, potranno trascorrere anche anni fino a una decisione passata in giudicato.

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