
I Comuni ticinesi di Curio e Iragna sono stati inseriti dall’Ufficio federale dello sviluppo territoriale (Are) nell’elenco di località che hanno una quota di residenze secondarie superiore al 20% del totale delle abitazioni. Attualmente la lista comprende 413 Comuni svizzeri su un totale di 2'324. Nel suo ultimo aggiornamento, l’Are ha introdotto nella lista anche Brusio (Gr) e Leuk (Vs). Dodici Comuni hanno invece dimostrato che la loro quota di abitazioni secondarie è inferiore al 20% e, di conseguenza, sono stati stralciati dall’elenco. Si tratta di Reichenbach im Kandertal (Be), Isenthal (Ur), Dallenwil (Nw), Lavey-Morcles (Vd), Longirod (Vd), Saint-George (Vd), Saint-Saphorin (Vd), Vaulion (Vd), Movelier (Ju), Pleigne (Ju), Bonfol (Ju) e Rocourt (Ju). I maggiori cambiamenti concernono però i 24 ex Comuni che hanno concluso un processo aggregativo dall’ultimo aggiornamento della lista avvenuto un anno fa. Nell’elenco sono anche stati inseriti quattro nuovi Comuni risultati dalla fusione di entità locali che già figuravano nel documento dell’Are. Dei 24 ex Comuni scomparsi, due non sottostanno più alle limitazioni nell’edificazione di case secondarie. Si tratta di Sternenberg (Zh), che il primo gennaio 2015 è stato assorbito da Bauma (Comune che non figura nell’elenco) e di Pontenet (Be), che a inizio anno ha raggiunto Valbirse (che pure lui non è presente sulla lista). Il primo gennaio 2015, Arvigo (Gr), Braggio (Gr), Cauco (Gr) e Selma (Gr) hanno fondato il nuovo Comune di Calanca. Nell’elenco di località che hanno una quota di residenze secondarie superiore al 20% sono quindi spariti Arvigo, Braggio, Cauco e Selma ma è comparso Calanca.