Svizzera

Il passero è l'uccello dell'anno 2015

(Mathias Schaef)
29 dicembre 2014
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Le popolazioni di Passer domesticus sono diminuite persino del 40% in alcune regioni della Svizzera rispetto al 1980. E il calo demografico è ancora più sensibile in alcune grandi città europee, come Londra. Per attirare l'attenzione sul declino del passero domestico (chiamato spesso semplicemente passero), Aspu/BirdLife Svizzera (rappresentata in Ticino da Ficedula, l’Associazione per lo studio e la conservazione degli uccelli della Svizzera italiana) lo ha nominato uccello dell’anno 2015.

Per l’Associazione svizzera per la protezione degli uccelli (Aspu/BirdLife Svizzera) il passero è stato scelto per far capire “la necessità di favorire la natura fin nel cuore degli agglomerati per il bene della biodiversità e delle società umane”, indica una nota diffusa oggi. La situazione del passero nelle città infatti è particolarmente critica perché vi scarseggiano spazi verdi e nutrimenti adeguati. Gli adulti nutrono i piccoli con resti dell’alimentazione umana, ma per la crescita dovrebbero ricevere insetti. Inoltre le costruzioni moderne offrono meno anfratti in cui nidificare. Per la salute delle popolazioni di passeri, l’associazione per la protezione dell’avifauna suggerisce di trasformare superfici sterili in prati (che ospiterebbero una varietà di insetti), di ridurre l’uso di pesticidi e di mantenere o creare cavità negli edifici.