Tennis

Tramonto londinese per Federer: la semifinale è di Hurkacz

Le troppe imprecisioni costano l'eliminazione all'otto volte vincitore di Wimbledon, contro un rivale intelligente e tranquillo che ora sogna in grande

Dura, durissima uscire così (Keystone)
7 luglio 2021
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C'era un solo precedente tra Roger Federer e Hubert Hurkacz: risale al 2019 al torneo di Indian Wells, dove praticamente non c'è stata partita. A quei tempi, però, il ventiquattrenne di Wroclav, attuale numero 18 dell'Atp, non aveva ancora portato a termine la sua prima grossa impresa, ovvero il successo nel Master 1000 di Miami, nell'aprile scorso. Stavolta, però, è un'altra storia. Se ne accorge subito Federer, costretto a salvare addirittura tre palle di break subito al secondo turno di battuta (cosa che gli riesce benissimo, grazie a cinque punti vinti di fila), dopo aver difeso brillantemente il servizio nel secondo gioco, dando piuttosto l'impressione di essere in giornata sotto tutti i punti di vista. E invece, al sesto gioco il basilese è costretto a cedere la battuta all'avversario, che sfrutta la palla break numero quattro. E che, anche dall'alto della sua statura (1 metro e 96) continua a servire bene. Anche se a differenza di altri giganti del tennis, non è solo quella l'arma di cui può disporre. Ciò che riesce a mettere in difficoltà anche uno come Roger Federer, che a dire il vero ci mette pure del suo, a causa dell'imprecisione dei suoi colpi. Così il polacco scappa via, e dopo venticinque minuti, sul 5-3, può servire per il set: e l'operazione riesce, senza neppure troppo forzare.

Nel secondo set, tuttavia, arriva anche il momento del Roger nazionale: vince il primo game e poi prosegue sullo slancio, creandosi tre break point durante il secondo gioco.Sprecato il primo, con un brutto colpo col diritto che finisce lungo, deve dire addio anche al secondo dopo un ace di Hurkacz, il quale però poco dopo gli regala un doppio fallo nel momento meno propizio. Federer, però, non è tranquillo. Tanto che nel game successivo deve subito salvare tre palle per l'immediato controbreak, e ci riesce, allungando così sul 3-0. Arrivato fin sul 4-2, il basilese torna però a farsi paura da solo: 0-40 sul suo servizio, con altre tre palle break da difendere. Stavolta, però, l'operazione non riesce, e il suo avversario si rifà sotto, prima di pareggiare i conti sul 4-4. Tutto da rifare, insomma. Per un Federer che continua a commettere troppi errori diretti, alternando ottimi colpi a incredibili, inattesi colpi a vuoto. Hurkacz, intanto, continua a fare la sua onesta partita, e non molla la presa fin sul sei pari. Di conseguenza si va al tiebreak, dove Federer serve per primo e nonostante un'ottima conduzione dello scambio si fa trafiggere dall'avversario, riuscendo però immediatamente a cancellare il minibreak. Poi le cose precipitano: prima un grosso errore, poi un piede che scivola via e il polacco si trova in vantaggio 4-2. Quindi si arriva sul 5-4, con Hurkacz che ha due servizi per chiudere, e li sfrutta: Hurkacz 2, Federer 0 in 1 ora e 20 di gioco.

Al di là dei meriti di Hurkacz, giocatore solido e al tempo stesso intelligente, Federer sembra fare di tutto per dargli una mano: infatti, già in avvio di terzo set, sullo 0-1, 30-40, l'elvetico deve fare i conti con le palle break numero 10, 11 e 12, e la terza gli è nuovamente fatale. A quel punto il renano si rende definitivamente conto che è giornata, mentre il rivale capisce che il più del lavoro è fatto. In un pomeriggio per lui glorioso, che si chiude sul 6-3 7-6 6-0 (!) in nemmeno due ore di tennis. E ora per il gigante di Slesia c'è la semifinale, la prima nello Slam, venerdì pomeriggio. Dove se la vedrà con il vincitore della sfida tra l'italiano Matteo Berrettini e l'astro nascente, il ventenne canadese Felix Auger-Aliassime.

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