TENNIS

Quarantena agli sgoccioli per i ‘reclusi’ in Australia

I 72 giocatori confinati nelle loro camere torneranno liberi a partire da stasera e potranno riprendere la preparazione in vista degli Australian Open

(Misure sanitarie rigorose sui campi australiani)
28 gennaio 2021
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La fine del tunnel è a portata di racchetta per le stelle del tennis mondiale che escono gradualmente dalle loro quarantene australiane. Adesso, dovranno cercare di recuperare il tempo perso nella preparazione per gli Australian Open (8-21 febbraio).

Due settimane fa, sui voli charter provenienti dall’estero con destinazione Melbourne e Adelaide, con a bordo l'élite del tennis mondiale, alcuni casi di Covid-19 avevano portato le autorità sanitarie australiane di imporre agli sportivi una quarantena di 14 giorni. Sulla carta, a tutti i giocatori era stata concessa una deroga che permetteva loro di uscire cinque ore per l’allenamento. In realtà, non tutti i tennisti ne hanno potuto approfittare.

Infatti, l’ingranaggio si è rotto molto presto, quando otto positivi sono stati rilevati tra i 1’000 giocatori, allenatori e assistenti che erano arrivati in Australia, un paese dove l'epidemia è attualmente piuttosto contenuta. Questi casi hanno rappresentato un vero shock.

Un totale di 72 giocatori, tra cui la sangallese Belinda Bencic e lo sciaffusano Henri Laaksonen, che avevano viaggiato con gli ammalati, sono stati confinati in modo molto più severo, con un divieto radicale di uscire. Per loro l’allenamento si è ridotto a picchiare palline contro i materassi appoggiati ai muri delle camere. Alcuni di loro si sono lamentati sui social di questo trattamento, attirando però l'ira del pubblico australiano. Tuttavia, la fine del calvario è vicina: i primi giocatori dovrebbero essere rilasciati dalla quarantena questa sera e altri seguiranno nelle ore a venire, a dipendenza della data del loro arrivo in Australia.

“Siamo noi i privilegiati”

A questo punto, la vera preparazione può finalmente iniziare. E a passo sostenuto, poiché non meno di sei tornei Atp e Wta si svolgeranno nel corso della prossima settimana, in preparazione agli Australian Open.

Lo spagnolo Rafael Nadal, che punta al 21° titolo del Grande Slam e spera di superare Roger Federer (fermo a quota 20), assente in Australia, ha detto di sentirsi "privilegiato" per il fatto di poter giocare… «È una situazione diversa dal solito, è molto più triste per tutti, ma almeno siamo qui, avremo la possibilità di giocare. Il mondo intero sta soffrendo, quindi non possiamo lamentarci. Siamo noi i privilegiati, perché abbiamo la possibilità di continuare a fare il nostro lavoro».

Serena Williams, che continua a rincorrere una 24.ma vittoria del Grande Slam che la porterebbe a eguagliare il record dell'australiana Margaret Court, ha condiviso le esternazioni di Nadal: «Stanno facendo la cosa giusta», ha affermato.

Barty impaziente

La maggior parte dei giocatori è stata a Melbourne nelle ultime due settimane. Ma Nadal, Williams e altre stelle come Novak Djokovic e Naomi Osaka hanno passato la loro quarantena ad Adelaide, dove domani prenderanno parte a un torneo di esibizione. Nadal, 34 anni e numero 2 della classifica Atp, aprirà la sua stagione con un match contro il numero 3 Dominic Thiem, mentre il numero 1 Djokovic affronterà il giovane italiano Jannik Sinner. Poi, partenza per Melbourne, dove Djokovic, Nadal e Thiem si sfideranno nella Atp Cup, un evento a squadre, ridotto da 24 a 12 compagini.

Coloro che non partecipano all'Atp Cup avranno due tornei a Melbourne per affinare la preparazione. Nel circuito femminile, a partire da domenica Melbourne si disputeranno due tornei. Un terzo inizierà mercoledì per chi è stato sottoposto a un confinamento più rigoroso e non ha avuto modo di allenarsi, tra cui la due volte vincitrice degli Australian Open Victoria Azarenka, Bencic e Angelique Kerber.

L'australiana Ashleigh Barty, ferma praticamente da un anno, spera di ritrovare al più presto la condizione migliore. «In queste ultime due o tre settimane sono stata costretta a mordere il freno, adesso sono impaziente di ricominciare», ha ammesso il numero 1 del mondo.

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