Tennis

Il Giappone passa la mano per paura del Covid

Dopo un rimbalzo dei contagi, la minaccia di una seconda ondata spinge gli organizzatori ad annullare il torneo vinto un anno fa da Novak Djokovic

Keystone
18 giugno 2020
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Niente tennis in Giappone. L'annuncio ufficiale arriva dagli stessi organizzatori dell'Open nipponico, vinto l'anno scorso dal numero uno al mondo Novak Djokovic, che hanno definitamente cancellato l'edizione 2020 - in agenda dal 5 all'11 ottobre - per i timori di una seconda ondata del coronavirus. «Tenuto conto delle inquietudini suscitate da una seconda ondata di contagi in Giappone e all'estero, siamo giunti alla dolorosa conclusione di dover annullare il torneo» dicono gli organizzatori, assicurando di aver valutato tutte le ipotesi possibili, compresa quella di giocare le partite a porte chiuse, prima di arrendersi all'evidenza che la sicurezza non avrebbe comunque potuta essere garantita.

Poco toccato fin qui dalla pandemia di Covid-19 per rapporto a molti paesi occidentali (17 mila casi registrati e 900 decessi, finora), il Giappone ha visto crescere negli ultimi giorni i timori di una nuova ondata, dopo un rimbalzo dei casi segnalati a Tokyo. A quel punto gli organizzatori hanno preferito non assumersi rischi, al contrario di quelli del torneo femminile di Osaka, che per il momento almeno rimane nel calendario della Wta, a novembre.

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