Strepitoso trionfo del nidvaldese nella gara iridata di Saalbach, in cui infligge a tutti distacchi imbarazzanti
Al ricchissimo palmarès di Marco Odermatt mancava una medaglia nel superG, e ai Mondiali di Saalbach la lacuna è stata colmata nel migliore dei modi: il nidvaldese di Buochs, infatti, si è messo al collo quella d'oro. E lo ha fatto grazie a una superiorità schiacciante nei confronti di tutti i suoi avversari. Enorme, in effetti, è il margine con cui il 27enne elvetico, sceso col pettorale numero 8, si è imposto nella gara disputata venerdì sulle nevi austriache e su un tracciato in perfette condizioni, capace di reggere bene fino al termine della competizione.
Sul podio con lui sono saliti il padrone di casa Raphael Haaser – la cui sorella Ricarda si è gravemente infortunata a un ginocchio giovedì nel corso della gara femminile –, che conquista l'argento (+ 1"00), e il norvegese Adrian Smiseth Sejersted, bronzo con un ritardo in classifica di 1"15. Era dal 2009 che un elvetico non conquistava la medaglia del metallo più prezioso nel superG: a farlo era stato Didier Cuche nella gara iridata di Val d'Isère. Gli altri due successi svizzeri nella disciplina portano la firma di Pirmin Zurbriggen (1987 a Crans-Montana, dove il superG faceva il suo esordio nel programma dei Mondiali) e di Martin Hangl, trionfatore a Vail due anni più tardi.
«È una magnifica sensazione quella che provo oggi», ha detto ai microfoni televisivi il neocampione del mondo Marco Odermatt, sempre più destinato a entrare nella leggenda dello sci alpino. «Non avevo troppa pressione addosso, perché avevo già vinto due titoli mondiali in altre discipline. Sono probabilmente riuscito a fare una gara perfetta, forse la migliore della mia carriera in superG, e così i distacchi si sono rivelati davvero notevoli».
Per quanto concerne gli altri svizzeri, i risultati sono stati assai meno positivi di quanto ci si attendesse: il grigionese Stefan Rogentin ha chiuso infatti al nono posto (+ 1"69), il bernese Franjo von Allmen h terminato invece 12° a 2"05, mentre il friborghese Alexis Monney è uscito di pista già nella parte alta del tracciato. Marco Odermatt e i suoi colleghi velocisti torneranno in pista domenica, a caccia del successo nella disciplina regina, vale a dire la discesa libera.