A Beaver Creek il vallesano ha preceduto il vincitore della Coppa del mondo. Brutta caduta per Arnaud Boisset, elitrasportato all'ospedale
Dopo la vittoria di Camille Rast nello speciale di Killington, la Svizzera ha rotto il ghiaccio anche in campo maschile. E lo ha fatto con una splendida doppietta. Sulla “Birs of pray” di Beaver Creek, Jutin Muriser ha conquistato la prima vittoria in Coppa del mondo (in precedenza, un solo podio nel 2020 nel gigante dell'Alta Badia). Nella prima discesa libera della stagione, disputata in ottime condizioni ambientali, ma su una pista molto difficile come quella del Colorado, il vallesano si è concesso il lusso di far meglio anche di Marco Odermatt, staccato di 20 centesimi e comunque al secondo. Sul gradino più basso del podio è salito a sorpresa il croato Miha Hrobat, partito con il pettorale numero uno e che ha concesso 0”35.
Murisier, il terzo a lanciarsi sul pendio statunitense, è stato il più regolare nei vari settori del tracciato ed è stato particolarmente bravo nella parte finale, dove ha recuperato un po' di terreno nei confronti di Odermatt, che a sua volta aveva messo il segno verde sul suo cronometro nella parte centrale. Considerando che la sua carriera in Coppa del mondo è iniziata nel 2010 e che soltanto undici anni dopo ha cominciato a dedicarsi alle prove veloci, che la prima vittoria sia giunta proprio in discesa appare quanto meno sorprendente. E così, anche quando l'ordine di partenza non presenta il nome di Aleksander Aamodt Kilde (infortunato), vincitore delle ultime quattro gare sul “ruscello dei castori” (due libere e due superG), Odermatt ha trovato qualcuno in grado di privarlo del successo. Murisier, dal canto suo, raggiunge nell'albo d'oro dei vincitori a Breaver Creek nomi illustri quali quelli di Franz Heinzer, Peter Müller, Carlo Janka, Patrick Küng e Beat Feuz.
La gioia per la doppietta rossocrociata è stata offuscata dalla brutta caduta di Arnaud Boisset, uscito male dalla ricezione di un salto e finito pesantemente sulla neve, prima di andare a sbattere nelle reti di protezione. Il 26enne di Martigny, dopo essere rimasto a lungo nelle mani dei sanitari che gli hanno prestato i primi soccorsi, è stato portato a valle con la canadese per poi essere elitrasportato all'ospedale. Al momento, nessuna ulteriore notizia è stata resa nota in merito alle condizioni di Boisset, ma da quanto si è potuto evincere dalle immagini televisive, il vallesano ha probabilmente perso conoscenza dopo aver battuto pesantemente la testa sulla neve.
Sabato seconda giornata dedicata alla velocità, con il primo superG della stagione. Domenica, invece, in pista gli specialisti del gigante.