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‘L’inerzia della serie forse è cambiata’

A Porrentruy il Lugano ha l’occasione per rimettere in equilibrio la serie. Flavien Conne: ‘Il successo in gara 3 potrebbe aver mutato gli equilibri’

‘Ora occorre battere il ferro finché è caldo’
(Ti-Press)
21 marzo 2025
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Il parziale complessivo nella serie depone ancora a favore dell’Ajoie. Ma il successo dei bianconeri in gara 3, e in particolare la forma in cui questo è maturato, potrebbe anche aver spostato gli equilibri del playout, con un Lugano che dalla vittoria di mercoledì potrebbe trovare la spinta per andare a caccia del pareggio stasera sul ghiaccio dei giurassiani. Contro un avversario che, invece, potrebbe anche aver accusato il colpo del rocambolesco finale in cui si è visto sfilare di mano un 3-0 nella serie che sembrava avere in pugno fino a un minuto dal sessantesimo. «Beh, quel finale potrebbe anche cambiare il rapporto di forza tra le due squadre e l’inerzia della serie, anche se non dobbiamo soffermarci troppo su questi aspetti, continuando invece a battere il ferro finché è caldo, a cominciare da gara 4 – conferma l’assistant coach di Uwe Krupp Flavien Conne –. Essere a un niente dal 3-0 e poi ritrovarti sul 2-1 può anche insinuarti qualche dubbio: lo so, perché in carriera è capitato pure a me di vivere situazioni analoghe».

Al di là di tutto, quello di mercoledì è stato un successo vitale per il Lugano, che stasera ha la possibilità di rimettere in perfetto equilibrio l’intera serie, riprendendo nelle sue mani il proprio destino. «Abbiamo finalmente rotto il ghiaccio e benché il parziale sia ancora in favore dei nostri avversari, tutto è ancora apertissimo: la serie è ancora lunga, e l’affronteremo giocando in modo compatto, da squadra. Ovviamente quello fatto mercoledì è stato un primo passo fondamentale nella direzione giusta».

E nella direzione giusta, mercoledì, si è mosso anche il boxplay, lo stesso che in gara 1 si era rivelato il tallone d’Achille dei bianconeri, consegnando ai giurassiani il primo punto nella serie. Emblematici, a questo proposito, sono stati i 5 minuti trascorsi con l’uomo in meno sulla penalità sul conto di Mirco Müller in entrata di terzo tempo... «È indubbiamente stato uno degli episodi chiave del confronto. Ci poteva costare la partita, e invece ne siamo usciti alla grande: benché confrontato con un momento estremamente delicato, il gruppo ha saputo uscirne alla grande. In quel frangente il nostro boxplay è stato ottimo, decisamente tutt’altra cosa rispetto a gara 1. E questo ci ha permesso di restare in partita. Poi, come spesso accade nel mondo dello sport e dell’hockey in particolare, se una squadra non riesce a capitalizzare la sua chance al momento giusto, poi viene punita. Calcando da anni le piste, ne ho già viste parecchie di situazioni analoghe. Mercoledì, per la prima volta in questa serie, e pure da parecchio tempo a questa parte, la fortuna è stata nostra alleata, ‘spingendo’ il disco nella direzione in cui volevamo anziché il contrario. Poi, ovviamente, devi anche andare a cercartele le occasioni per mutare l’inerzia della partita».

Conne torna poi sul finale della sfida di mercoledì alla Cornèr Arena, drammatico ma una volta tanto finito bene per i bianconeri. «Sul timeout (chiesto al 56’59", ndr) le consegne erano quelle di preparare il 6 contro 5, situazione che proprio qui sulla nostra pista ci aveva già permesso di trovare una volta il gol. Volevamo mettere pressione sui nostri avversari, mandando sul ghiaccio gente capace di trovare i classici gol sporchi. Ed è appunto ciò che alla resa dei conti è capitato. E le cose sono andate ancora meglio, visto che siamo pure riusciti a segnare la rete che ci ha permesso di chiudere la partita vittoriosamente nei tempi regolamentari».