In rimonta, le Tigri di Paterlini piegano i biancoblù di Cereda in una partita da sei punti, e fanno un passo probabilmente decisivo verso i play-in
Sul ghiaccio di Langnau, in una partita che mette in palio altri punti davvero pesanti sulla strada che porta ai play-in, Luca Cereda mette in pista una squadra che vede il ritorno nel lineup di Juvonen in porta e Kurran in difesa, in quella che è la prima di due partite in cui i biancoblù debbono far senza lo squalificato DiDomenico, il cui posto viene preso dal giovane Hedlund, in un venerdì in cui oltre all’infortunato Grasso non ci sono neanche Zaccheo Dotti né Pezzullo, entrambi in soprannumero.
In un avvio di partita privo di grandi emozioni, sono i locali soprattutto a provare a fare il gioco, con l’Ambrì che prova a installarsi nel terzo offensivo al secondo cambio della sua seconda linea, quella di Bürgler, Heim e Müller. Poco dopo, però, una trattenuta in attacco di Zwerger su Erni costringe i biancoblù a dover far fronte alla prima inferiorità di serata, e i biancoblù ci riescono senza neppure dover sudare. E non appena ritrovano il quinto uomo di movimento, i ticinesi aumentano la pressione sui bernesi, rendendo loro la vita più difficile in fase di costruzione del gioco. Dopo un tentativo da lontano di Virtanen, al dodicesimo una buona opportunità capita sul bastone di Kubalik, il cui tiro non trova però la porta. Tuttavia, l’appuntamento con il gol è rinviato solo di qualche secondo, quando il topscorer ceco spara subito in porta dopo l’ingaggio vinto da Maillet, sorprendendo all’11’36’’ un Boltshauser fors’anche un po’ coperto. I minuti passano e i più attivi sul fronte d’attacco sono i ticinesi, con Douay che prova a sporcare un tocco smarcante di Kostner, ma l’effetto non è quello sperato, mentre Juvonen per la stragrande maggioranza del tempo guarda da lontano i compagni giocare. Soltanto nel finale il finlandese ha davvero del lavoro da fare, in particolare sul tentativo di Riikola al diciassettesimo, e soprattutto Salzgeber un minuto dopo, anche se l’ultimo tentativo del primo tempo è per il biancoblù De Luca, ma Boltshauser legge bene la traiettoria.
In avvio di secondo tempo, invece, il Langnau si rende pericoloso fin dal primo shift, con Malone che fa venire i brividi a Juvonen. E poco dopo, per la seconda volta del match i biancoblù si ritrovano in pista in 4, per un bastone di Bürgler tra i pattini di Maier. A differenza della prima occasione, pur se in verità il boxplay dell’Ambrì stava facendo un buon lavoro, il Langnau trova la via della rete, con un’azione personale di Saarela che batte il connazionale Juvonen con un tiro secco e preciso, per l’1-1 al 22’35’’. L’Ambrì, tuttavia, non si lascia impressionare, e appena può si riporta nel terzo avversario, guadagnandosi una penalità per una trattenuta di Guggenheim ai danni di Zwerger: il disco gira ma i tiri non arrivano, e quando infine arrivano Boltshauser ci mette una pezza, riuscendo a opporsi all’ultimo a un tocco pericolosissimo dell’attivo Zwerger, da due passi. In un secondo tempo più interessante del primo, le due squadre riescono a creare decisamente di più sul fronte offensivo, e a un certo punto il dibattito si fa più intenso anche sul piano fisico, in particolare dopo una carica di Salzgeber ai danni di Bürgler, con lo svittese che si spazientisce, mentre tra una panchina e l’altra vola qualche parola grossa. Qualche istante più tardi, al 31’02’’ a centro pista, suo malgrado, Douay si rende protagonista di uno sgambetto che offre nuovamente un powerplay ai bernesi, e nonostante nuovamente l’Ambrì non corra grossi pericoli, deve incassare anche la seconda rete, con una rete nel traffico di Noah Meier che Juvonen non vede partire, al 32’32’’. Non passano però che pochi istanti e con un fallo davvero ingenuo, Julian Schmutz sgambetta Hedlund, offrendo ai biancoblù un’immediata opportunità per pareggiare, ma in quei due minuti, paradossalmente, l’occasione più ghiotta è per i padroni di casa, con Petrini che avrebbe sul bastone il disco del possibile 3-1. Tuttavia, a penalità scaduta l’Ambrì arriva davvero vicinissimo al pareggio, prima con De Luca e poi, soprattutto, con un Tim Muggli che è al suo primo cambio di serata, e sulla cui deviazione d’istinto a mezz’altezza Boltshauser compie un miracolo, fors’anche senza nemmeno sapere come. Il finale di periodo è però di marca bernese, con i padroni di casa che premono a caccia del terzo gol.
La partita resta apertissima, e in avvio di terzo periodo le due squadre provano a turno a rendersi pericolose, ma di occasioni davvero irripetibili non ce ne sono. A parte una ghiottissima, sul conto di Malone, al ventiseiesimo, dopo un disco suicida perso davanti allo slot da Kubalik, con il canadese che si ritrova tutto solo davanti a Juvonen ma esagera con le finte, e alla fine quello che sembrava un gol già fatto non si concretizza, per il più grande sollievo biancoblù. Il Langnau però sembra più determinato, e recuperando un altro disco in attacco, dopo un'incertezza di Heed, poco dopo è Rohrbach a far venire i brividi a Juvonen. In generale, i ticinesi dimostrano di soffrire la pressione dei padroni di casa, che hanno più spesso il disco rispetto ai loro avversari, nonostante in fondo siano proprio loro a dover rincorrere nel punteggio. Così, a poco più di 7 minuti dal sessantesimo, Luca Cereda chiama a raccolta i suoi per cercare di riordinare un po‘ le idee, ma la sostanza delle cose non muta, con il Langnau che arriva per primo sui dischi ed è pure bravo a difenderli, tenendo le azioni il più lontano possibile dalla propria porta. A proposito di porta, a un minuto e mezzo dalla fine l'Ambrì toglie il portiere, ma invece del pareggio arriva il definitivo 3-1 a porta vuota, a firma Mäenelanen.
Langnau - Ambrì Piotta (0-1 2-0 1-0) 3-1
Reti: 11’36’’ Kubalik (Maillet) 1-0. 22'35‘’ Saarela (Allenspach, Meier/esp. Bürgler) 1-1. 32'32‘’ Meier (Schmutz/esp. Douay) 2-1. 59'06’‘ Mäenalanen (a porta vuota) 3-1.
Langnau: Boltshauser; Zanetti, Riikola; Meier, Guggenheim; Cadonau, Paschoud; Erni; Rohrbach, Flavio Schmutz, Pesonen; Allenspach, Malone, Mäenalanen; Julian Schmutz, Kristof, Saarela; Petrini, Salzgeber, Lapinskis; Berger.
Ambrì Piotta: Juvonen; Heed, Zgraggen; Virtanen, Terraneo; Wüthrich, Curran; Isacco Dotti; Hedlund, Maillet, Kubalik; Bürgler, Heim, Müller; Pestoni, Landry, De Luca; Zwerger, Kostner, Douay; Muggli.
Arbitri: Piechaczek (Ger), Ruprecht; Schlegel, Bürgy.
Note: 6’000 spettatori (tutto esaurito). Penalità: 2 x 2’ contro il Langnau; 3 x 2’ contro l’Ambrì Piotta. Tiri: 26-33 (6-12, 11-12, 9-9). Langnau privo di Saarijärvi, Charlin, Baltisberger (tutti infortunati) e Fahrni (in soprannumero); Ambrì Piotta senza DiDomenico (squalificato), Grassi (infortunato), Zaccheo Dotti, Pezzullo e Fadani (in soprannumero). Al 53'14’‘ timeout chiesto dall'Ambrì Piotta, che gioca senza portiere dal 58'32’‘ al 59'06’'. Premiati a fine partita, quali migliori giocatori in pista, Noah Meier e Philippe Maillet.