hockey

Tanti segnali positivi e un successo ‘ottenuto col cuore’

Parte bene la Karjala Cup della Svizzera che sconfigge ai rigori la Finlandia. Andrighetto e Genoni i protagonisti, Moy e Riat i game-winner

Partita equilibrata, vittoria meritata
11 novembre 2022
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Il debutto alla Karjala Cup della Svizzera è di quelli che può sicuramente soddisfare Patrick Fischer. Andando oltre al successo (che contro una squadra che prima della partita ha celebrato il titolo olimpico e quello mondiale ottenuti lo scorso inverno, è comunque di grande prestigio), è la prestazione di tutta la squadra per tutti e sessantacinque i minuti che può soddisfare il tecnico ex Lugano. Trascinata dalla prima linea Ambühl-Andrighetto-Riat, spicca in particolare la statistica che vede i finlandesi concludere soltanto 16 volte verso Genoni, autore di una prestazione molto sicura.

Dopo i primi dieci minuti in cui la Finlandia si installa in attacco (ma senza creare grosse occasioni), la Svizzera si porta in vantaggio alla prima occasione con Andrighetto, ben imbeccato da dietro la porta da Ambühl e si fa preferire per il resto del primo periodo, sfiorando il raddoppio con Kukan e Thürkauf, mentre Genoni è chiamato in causa dal solo Björninen a un minuto dalla sirena.

Tuttavia il secondo tempo (dopo un’occasione per Thürkauf) vede la Finlandia pareggiare con Innala, con espulso proprio l’attaccante del Lugano. I finnici riescono poi a mantenere il momentum dalla loro, anche se la Svizzera prova a rendersi pericolosa in ripartenza con Rod e Marco Müller. Il powerplay elvetico invece non punge, mentre Genoni è bravo sullo zurighese Lammikko.

Il terzo tempo, quello più equilibrato, si apre con il vantaggio finlandese a firma Karjalainen, ma la Svizzera reagisce con Karrer al 50’, bravo a proporsi nello slot e sfruttare il bel centro di Andrighetto. Poi non succede più nulla fino ai rigori, poiché entrambe le squadre badano soprattutto a non scoprirsi. Ai rigori decidono le marcature di Moy e Riat e le quattro parate di Genoni, la Svizzera si impone così per 3-2.

Per quanto riguarda i giocatori del Lugano impiegati, Mirco Müller ha apportato la consueta solidità, mentre è rimasto più in ombra Santeri Alatalo. Davanti si sono mostrati molto intraprendenti Calvin Thürkauf e Marco Müller, entrambi schierati al centro. Bene anche la coppia Simion-Hofmann, in una linea ben completata da Jäger.

‘Una vittoria che dà fiducia’

«Il cuore ha fatto la differenza – ha commentato Patrick Fischer all’Ats –, abbiamo lottato con la giusta volontà per ogni centimetro. Abbiamo anche avuto la fortuna di segnare i nostri gol nei giusti momenti. In difesa invece ognuno ha dato battaglia, come è nel nostro Dna e Genoni ci ha fornito grande tranquillità».

Non tutto, e ci mancherebbe altro, è riuscito alla perfezione, ma intanto questo successo è una bella iniezione di fiducia: «Quando siamo sotto pressione dobbiamo trovare delle soluzioni migliori, ma anche la Finlandia ha fatto fatica a gestire il nostro forecheck, è normale quando non si è ancora troppo rodati. Siamo comunque grati di poter prendere parte a questo torneo e vittorie del genere ci danno fiducia. Il nostro obiettivo a lungo termine è di arrivare a vincere tra il 60 e il 65% delle partite contro le migliori sei nazioni al mondo». Capitan Ambühl aggiunge che «volevamo dimostrare di meritarci questo palcoscenico e ci siamo riusciti, ci aspettano però ancora altre due partite».

Domani si continua contro la Svezia, mentre domenica Simion e compagni affronteranno la Repubblica Ceca di Spacek e Chlapik, con il dubbio delle condizioni di Mike Künzle, che non s’è più visto a partire dal secondo tempo, sostituito da Eggenberger al fianco di Müller e Moy. V.B.

Svizzera - Finlandia (1-0 0-1 1-1 0-0; 1-0) d.r. 3-2
Reti: 9’20" Andrighetto (Ambühl, Bertschy) 1-0, 21’08" Innala (Suomela, Hakulinen/esp. Thürkauf) 1-1, 43’47" Karjalainen (Lehtonen, Riikola) 1-2, 50’08" Karrer (Andrighetto, Ambühl) 2-2. Rigori: Björninen parato, Andrighetto parato; Karjalainen parato, Jäger fuori; Innala parato, Moy 1-0; Lehterä 1-1, Riat 2-1; Lindbohm parato.
Svizzera: Genoni; Marti, Kukan; Mirco Müller, Alatalo; Geisser, Rathgeb; Karrer; Andrighetto, Ambühl, Bertschy; Hofmann, Jäger, Simion; Moy, Marco Müller, Künzle; Rod, Thürkauf, Riat; Eggenberger.
Finlandia: Säteri; Saarijärvi, Lindbohm; Riikola, Lehtonen; Pokka, Vittasmäki; Seppälä, Melart; Merelä, Lehterä, Innala; Karjalainen; Suomela, Hakulinen; Antonen, Lammikko, Turunen; Anttila, Björninen, Liukas; Räsänen.
Arbitri: Harnebring (Sve), Magnusson (Sve); Hautamäki (Fin), Sormunen (Fin).
Note: Gatorade Center, Turku, 5’082 spettatori. Penalità: 2 x 2’ contro la Finlandia, 2 x 2’ contro la Svizzera. Tiri in porta 26-16 (10-3 10-8 5-3, 1-1). Svizzera priva di Geering, Senteler (in soprannumero).

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