Hockey

Ambrì, lo sprint di Flynn frutta due punti

Una discesa dell'attaccante americano al 2'02'' del prolungamento regala il meritato successo ai biancoblù. Ed è il primo in casa nel nuovo anno

Ti-Press/Golay
18 gennaio 2020
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Prima vittoria casalinga nel nuovo anno per l'Ambrì Piotta, che mette sotto il Bienne al termine di una serata incerta sino alla fine. Al termine di una sfida che i ticinesi affrontano ancora senza l’ammalato D’Agostini, ma ritrovano Mazzolini in attacco e Pinana in difesa, oltre che Conz in porta. Per i biancoblù, però, l’avvio di serata è a dir poco difficile. Con il Bienne che comincia subito a dare velocità alle sue azioni, guadagnando parecchi dischi in uscita di terzo biancoblù. Uno di quelli Riat lo sfrutta per aprire le marcature, al 9’50’’, ma è proprio a quel momento, però, che i ticinesi si svegliano. E l’ultima parte di tempo è tutta di marca biancoblù, pur se sui titoli di coda del primo tempo ancora Riat ha sul bastone il comodo disco del raddoppio.

Dallo 0-1 al 3-1 in sette minuti

Il secondo tempo per la squadra di Cereda comincia com’era finito il primo. Anzi, pure meglio. Non soltanto perché tra il 20’42’’ e il 27’44’’ i biancoblù segnano addirittura tre volte (una delle quali, la seconda, viene contestata dai seeländer per un presunto fuorigioco in avvio, smentito però dalla decisione dei due linesman, dopo consulto delle immagini tivù), ma pure perché i padroni di casa a quel punto sono i padroni della situazione, mentre il Bienne è alle corde.  Tuttavia, a 5’ dalla seconda sirena, il solito Riat riapre la partita dopo una discesa di Rathgeb. Partita che, poi, si rilancia del tutto in avvio di periodo conclusivo, quando Rajala trova il punto del 3-3, al 41’04’’, in powerplay.

L’Ambrì, però, non ci sta. E due minuti dopo, a sua volta in superiorità numerica, con un gol oltretutto simile a quello di Rajala, sfruttando uno smarcante servizio di Zwerger, Hofer realizza il 4-3. Anche quel vantaggio, incredibilmente, ha però durata breve: infatti al 45’18’’ Schneider trova il modo di riportare il Bienne in parità (4-4). E da lì in poi la situazione si stabilizza. Con il Bienne che riesce a crearsi un'occasione, con Rajala, ma il risultato non si sblocca. Così, a stabilire il nome del vincitore tocca al prolungamento, dove Hofer si crea l'occasione migliore, prima che a decidere tutto sia Flynn, al 62'02'', il quale recupera un disco perso dal Bienne in zona neutra e, dopo aver battuto Rathgeb allo sprint, non lascia scampo neppure a Hiller.

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