In caso Sfl rifiutasse la garanzia bancaria che il club dice di aver trovato, il modo più naturale per evitare il fallimento sarebbe il ritorno di Pablo

In attesa del responso da parte della Swiss football league circa il ricorso inoltrato dal Bellinzona a seguito della minaccia di esclusione in caso di mancata produzione di una garanzia bancaria, diversi sono gli scenari possibili per il futuro della società granata. Il primo è quello che comporta – dopo le dovute verifiche degli ultimi documenti presentati dall'Acb – il rilascio della licenza. In quel caso, nulla cambierebbe all'ombra dei Castelli rispetto alla situazione attuale. Una seconda possibilità è quella che Sfl non ritenga valida la garanzia bancaria che la società dice di aver allegato al ricorso: a quel punto potrebbe decidere di escludere davvero la squadra dal corrente campionato, col conseguente fallimento del club per quanto attiene alla prima squadra.
Un'altra eventualità è che, in caso di mancato rinnovo della licenza, appaia un nuovo investitore che si faccia carico delle incombenze e diventi in pratica il nuovo proprietario del club. A rivestire questo ruolo potrebbe essere il vecchio patron, cioè Pablo Bentancur, che all'inizio della scorsa estate aveva ceduto la società a Juan Carlos Trujillo, incassando – fino a oggi – il 50% della somma prevista. Da informazioni in nostro possesso pare che Bentancur sia anche disposto a riprendere il controllo del sodalizio, assumendosi l'onere degli eventuali debiti, ma è assai improbabile che restituisca a Trujillo quanto ricevuto in estate. Trujillo che, a quanto sembra, starebbe adottando una sorta di linea difensiva affermando che, al momento del cambio di proprietà, non fosse al corrente dell'obbligo di versare una garanzia a Swiss football league, alibi che suonerebbe invero assai poco credibile.