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Il ‘castello’ granata si sgretola rapidamente

Il Bellinzona propone un’altra prova opaca e, come con il Wil, si scioglie anche a Vaduz. Il vicolo cieco è sempre più buio. Benavente ai titoli di coda?

16 marzo 2025
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Con il sostegno della frangia più calda della propria tifoseria (sempre presente e pronta a incitare i propri beniamini nel corso dei novanta minuti malgrado le evidenti difficoltà in cui versa il gruppo) i granata affrontano la trasferta nel Principato del Liechtenstein non potendo contare sull’apporto degli squalificati Mihajlović - la cui fascia di capitano viene ereditata da Sabbatini - e Nkama. Se si aggiungono gli infortunati Berbić, Chukwuemeka, Diarra, Sörensen e Souza, ecco che la situazione che si riscontra è di emergenza.

Ciononostante, i primi istanti di gara sembrano mostrare una squadra intenta a rispondere alla fisicità degli avversari. Di reali opportunità da rete, tuttavia, non se ne intravedono. Fino al preciso lancio in profondità di Berisha per Navarro, il quale scorge a centro area l’inserimento di Kaio Eduardo per il gol del vantaggio. L’attaccante brasiliano è poi il più lesto a sfruttare una corta respinta di Enzler su calcio d’angolo per indirizzare ancor più “violentemente” la sfida sui binari voluti dal tecnico Schneider, che in conferenza stampa aveva chiesto ai suoi ragazzi un atteggiamento offensivo.

Questo rapidissimo uno-due manda in crisi Krasniqi e compagni, le cui lacune a livello difensivo (non si scoprono da questa gara) sono lapalissiane, così come il disorientamento alle prime difficoltà che sopraggiungono all’interno di un duello. E la doppietta del carioca - uscito dal campo per infortunio poco dopo la mezz’ora - le acuisce ulteriormente, portando il numero delle reti incassate nelle ultime otto uscite ufficiali senza successi (Coppa inclusa) a dodici. Un po’ per il controllo agevole delle operazioni da parte dei locali e un po’ per la perduta dimestichezza con la fase offensiva sopracenerina, tale cifra non aumenta sino al duplice fischio di Gianforte.

Il discorso negli spogliatoi pare essere percepito in maniera corretta dai ticinesi, a un passo dal riaprire il discorso con Nivokazi. Servito con il contagiri da un lancio in profondità di Krasniqi, il centravanti italo-kosovaro si divora una rete praticamente già siglata a tu per tu con Schaffran. La crudele legge del calcio (gol sbagliato, gol subito) si abbatte però velocemente come un tornado sui giocatori granata, poiché un paio di giri di lancetta più tardi Cavegn sfrutta una marcatura tutt’altro che impeccabile per offrire un diagonale vincente per il tris. A questo punto, la pazienza dei “Boys” (già ai minimi storici) si trasforma in rabbia totale. I cori, che invitano i ragazzi a “tirare fuori” gli attributi, indicano il malcontento che si sta vivendo nella Capitale. E non bastano né il palo di Chacón (tiro deviato da Traber), né la ribattuta alle stelle da due passi di Nivokazi a riscaldare degli animi congelati come la temperatura percepita sotto le volte del Rheinpark.

Il tap-in di Sutter a un quarto d’ora dalla chiusura delle ostilità è la classica amara pillola che non addolcisce il negativo sunto di quanto osservato e non cambia l’analisi di un incontro dal quale l’Acb prova a reagire (senza successo) solamente quando esso è da troppo tempo incanalato nella direzione opposta. La pericolosa tendenza verso il basso, che vede i granata senza gioie dal 25 gennaio (3-0 casalingo sullo Sciaffusa), è lungi dall’essere invertita. Le prossime due settimane riservate alle nazionali arrivano al momento propizio. Le si trascorreranno sempre con Benavente al timone?

Vaduz - Bellinzona¬ (2-0)¬ 3-1

Reti: ¬12’ Kaio Eduardo 1-0, 17’ Kaio Eduardo 2-0, 49’ Cavegn 3-0, 75’ Sutter 3-1.

Vaduz: ¬Schaffran; Mertens (72’ Simani), Keckeisen, Traber, Beeli; Berisha (83’ Hammerich), Gasser, Hasler (83’ Wieser); Navarro (72’ Del Toro), Kaio Eduardo (32’ Emini), Cavegn.

Bellinzona:¬ Enzler; Krasniqi, Gorga, Sutter, Sauter; L’Ghoul (46’ Lusuena), Sangare (65’ Lymann/87’ da Silva), Sabbatini, Chouik; Chacón (59’ de Jesus); Nivokazi.

Arbitro: ¬Gianforte.

Note: ¬1’289 spettatori. Vaduz senza De Donno, Eberhard, Onyegbule, Schwizer e Weber (infortunati). Bellinzona privo di Mihajlović e Nkama (squalificati), Berbić, Chukwuemeka, Diarra, Sörensen e Souza (infortunati). Ammoniti: 78’ Emini, 91’ Gorga. 53’ palo di Chacón.