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Il Lugano non si abbatte e cerca l'immediata reazione

Dopo l'eliminazione in Coppa e senza lo squalificato Croci-Torti, i bianconeri ospitano lo Zurigo. Il tecnico: ‘Abbiamo altri obiettivi da raggiungere’

28 febbraio 2025
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Nello sport e soprattutto nel calcio, spesso una brutta e inaspettata sconfitta può essere subito rimediata con una vittoria. Chiaro che il brutto scivolone in Coppa Svizzera, con l’inaspettata débâcle a Bienne, non ha fatto dormire sonni tranquilli a tutto l’ambiente bianconero. Ma la concentrazione va subito portata all’incontro di domenica pomeriggio a Cornaredo contro lo Zurigo, (inizio ore 14.15). Le prime parole di Mister Croci Torti, nel corso della conferenza stampa pre-partita, sono state incentrate sulla sconfitta dei padroni di casa per mano dello Young Boys nella sfida di giovedì sera al Letzigrund, sfida che ha chiuso il programma dei quarti di finale di Coppa Svizzera. «Una partita, quella di Zurigo, che è stata completamente condizionata dall’espulsione del giocatore tigurino. Detto questo, ribadisco che non intendo più parlare di arbitri fino alla fine della stagione, dopo aver rimediato io stesso una squalifica per una giornata. Non sarò presente allo stadio, ma guarderò la partita tranquillamente da casa, comunque collegato con il mio staff tecnico. Abbiamo lavorato bene in settimana. Loro sanno cosa devono fare, le idee sono sempre le stesse».

La sconfitta contro una compagine di Promotion League ha lasciato delle tossine negative? «L’abbiamo digerita bene, come d’altronde anche altri passi falsi successi in passato. Fa un po' più male rispetto ad altre volte, ma siamo abituati a reagire e davanti a noi abbiamo altri obiettivi da raggiungere. Non ci lasciamo abbattere dalla tristezza, anche se fa sicuramente male. Non abbiamo dormito bene, tuttavia lo spirito è sempre quello giusto, positivo. Siamo primi in classifica e presenti in Conference League. Spiace essere usciti in Coppa, però non dobbiamo farne un dramma, non dobbiamo abbatterci. Siamo sul pezzo, domenica ci aspetta una gara con un avversario pure lui uscito in Coppa e sicuramente alla ricerca di riscatto. Anche lo Zurigo è rimasto vittima di errori arbitrali, proprio come noi, penalizzati da un fuorigioco non rilevato sul gol del Bienne. Nessuno è contento. Per quanto non mi senta nella tempesta, sono comunque arrabbiato per la partita, non sono contento di aver fallito il passaggio del turno. So quanto ci tenevano la società, i tifosi, la squadra. Da parte mia ribadisco il fatto che c’è tanto rammarico, però io sono convinto che l’attitudine della squadra era perfetta. Anche in altre partite giocate in precedenza in Coppa Svizzera, contro compagini di Promotion League eravamo andati in svantaggio. Noi dovevamo fare di più, sono deluso perché con la nostra qualità avremmo dovuto segnare almeno due o tre reti. Non è successo. Non puoi calciare tredici calci d’angolo e non essere mai pericoloso, sprecare tante palle gol. Lo Zurigo giovedì sera su due corner ha segnato due reti. Sono arrabbiato, ma non per l’attitudine, l’atteggiamento, la preparazione alla partita. I ragazzi sapevano cosa andavano a fare. Si sa che le squadre di leghe inferiori sono pericolose. Negli anni scorsi abbiamo assistito ad altri scivoloni di team della Super League. Tutti i giocatori che ho schierato, avevano avuto esperienza in Europa, non ci sono scuse. Con i giocatori che avevamo si doveva fare di più».

Il tecnico luganese dovrà rinunciare ai soliti Marques e Aliseda, così come a Grgic e Bislimi, senza dimenticare gli squalificati Papadopoulos e Steffen. Dovrebbero essere nuovamente a disposizione Valenzuela e Bottani, che questa settimana si sono allenati regolarmente. «Per domenica sono fiducioso, abbiamo una bella rosa. Le alternative ci sono, compito mio trovare le soluzioni giuste per ritornare subito alla vittoria. In casa siamo la miglior squadra di Super League, abbiamo fatto più punti della concorrenza: cerchiamo di far rimanere Cornaredo un fortino».

Torniamo a parlare dello Zurigo, autore di un importante mercato invernale con l’inserimento di alcuni giocatori importanti come Benjamin Mendy e Steven Zuber... «Mendy adesso non può fare la differenza, è un giocatore in sovrappeso. Però sicuramente con la sua personalità, in futuro può fare male a qualsiasi squadra. Potrà essere un giocatore molto importante. Io penso a Gardy, che ha tanta personalità e sicuramente Zuber, elemento con molte presenze in Nazionale, proprio come Steffen, e tantissime partite giocate in Europa. Un giocatore positivo, che può migliorare un gruppo. Dovremo fare molta attenzione».