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Arriva il Lucerna per un Lugano che vuole cambiare passo

Mattia Croci-Torti recupera Steffen (‘Non più di un tempo’) e Przybylko, ma perde Zanotti (influenza) e Valenzuela. ‘Frick e i suoi sanno come farci male’

Croci-Torti recupera una pedina fondamentale
14 febbraio 2025
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Notizie confortanti, ma anche notizie meno buone, questo è il quadro a poche ore dal fischio d’inizio per l’Fc Lugano, nella sfida che sabato vedrà la compagine ticinese opposta a Cornaredo (inizio ore 18.00) al Lucerna. Le notizie positive sono legate alla possibilità di convocare due degli attuali giocatori infortunati, ossia Renato Steffen e Kacper Przybylko, mentre tra gli assenti, a parte Ignacio Aliseda e Martim Marques, si sono aggiunti Milton Valenzuela, leggero affaticamento muscolare e Mattia Zanotti, confrontato con l’influenza.

Due pedine fondamentali nello scacchiere difensivo di Mister Croci-Torti, che commenta le assenze: «Non ci cambia l’assetto, ci saranno altre valutazioni da fare, comunque hanno caratteristiche differenti. La notizia di Zanotti l’ho ricevuta solamente venerdì mattina. Gli altri elementi che ho in panchina, Allan Arigoni e Zachary Braut-Gillard, sono giocatori diversi, ma si sono allenati molto bene. Non ci sono grossi problemi, devo solo capire le giuste dinamiche».

Queste le parole di Croci-Torti sul nazionale svizzero e assist-man del Lugano: «Nelle ultime sedute Steffen si è allenato con la squadra. Valuterò con lui la situazione. Devo capire come si sente, se è pronto. Averlo riavuto durante gli allenamenti è stato importante. Non possiamo aspettarci uno Steffen in campo per più di un tempo. Si è allenato poco, ma sta bene, se le sue sensazioni sono buone, può esserci d’aiuto».

Sarà un incontro al vertice, tra due squadre che hanno numeri praticamente identici, entrambe a un punto dalla capolista Basilea. «Si tratta di una compagine che naviga sempre nelle prime posizioni di classifica – spiega il mister luganese –. Un infortunio ti può cambiare la stagione, ma il Lucerna nella sua rosa ha tanti giocatori importanti, molti di loro sono anche capaci di andare in rete. Giocare contro di loro è difficile: adesso, dopo gli ultimi risultati positivi, lo è ancora di più. Conosco molto bene il loro allenatore, Mario Frick, un personaggio incredibile, le sue squadre hanno carattere, intensità. Lui è un mister che mette l’accento su queste cose, è una persona che stimo molto, che spinge i suoi uomini sempre al limite delle loro possibilità. Un allenatore che sceglie personalmente i giocatori da mettere in campo. È un personaggio che valorizza i giovani, che propone un gioco offensivo di assoluto valore: ha tutta la mia stima. Anche a Cornaredo, il Lucerna ci ha riservato delle brutte giornate, ha delle caratteristiche importanti, quando ripartono fanno molto male».

Una partita, viste le posizioni in classifica, preparata in un modo speciale? «Non sempre bisogna mettere certe partite in risalto. Bisogna fare punti ogni volta che scendi in campo. Sono tutte partite importanti, anche perché se giochi contro l’ultima della classe sei obbligato a vincere, mentre quando l'avversario è uno dei primi della classe non devi perdere, altrimenti vai in fuga. Quest’anno c’è tanto equilibrio e, lo dico sinceramente, è bello dover affrontare questo tipo di pressione. Tuttavia, non devo farla sentire ai miei giocatori, alla fine non ci si può sempre allenare con la pressione, bisogna lavorare durante la settimana con la testa libera, per poi essere pronti nel fine settimana».

Il mercato chiuderà tra pochi giorni. Quali speranze si fa Croci-Torti sull’arrivo di un nuovo giocatore? «Non userei la parola speranza – puntualizza –. Le cose sono sempre abbastanza chiare fra me e la società. Se c’è la possibilità che arrivi qualcuno in grado di migliorare la squadra, ben venga. Al momento non c’è questa opportunità. Io sono contento della mia squadra».

Lo Young Boys fa paura? «L’ho sempre detto, se ricordate le mie parole di gennaio, è uno dei candidati al titolo. I gialloneri sono nettamente più forti di tutte le altre squadre. Adesso non hanno più la Champions League, in casa sono imbattibili. Hanno una rosa incredibile, hanno preso Fassnacht e Bedia, si sono rinforzati in attacco. Hanno fatto dieci reti nelle due ultime partite, fanno capire la loro qualità. Sarà difficile fermarli».