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Il Lugano cerca azione più che reazione

Domani sera a Cornaredo arriva il Sion, squadra pericolosa in ripartenza. Croci-Torti: ‘Se vogliamo andare lontano, dobbiamo iniziare a segnare per primi’

31 gennaio 2025
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«Il trend è positivo, ma se in futuro vogliamo competere per più obiettivi, dobbiamo riuscire ad andare in vantaggio noi e non sempre trovarci nella condizione di dover reagire, dobbiamo iniziare ad agire». Le prime parole conferite da Mattia Croci-Torti nell’abituale conferenza stampa prepartita in vista della sfida di sabato a Cornaredo con il Sion (inizio alle 18), sono riferite alle partite con Basilea e, soprattutto, Winterthur, nelle quali il Lugano ha dovuto rincorrere l’avversario. A proposito della compagine vallesana che andrà a incontrare, questo è il commento del tecnico ticinese: «In questa stagione, il Sion è una squadra a corrente alterna. Ha iniziato bene, poi ha avuto qualche difficoltà, finendo però il 2024 nel migliore dei modi. Quest’anno ha iniziato con una partita difficile contro il Grasshopper, nella quale ha potuto giocare 87 minuti con un uomo in più, ma dalla quale è uscito sconfitto in casa. Certe dinamiche vengono subito meno. Settimana scorsa hanno perso a Basilea, una sconfitta contro i renani ci può stare. Il Sion è una squadra che ha giocatori di classe, soprattutto in fase offensiva. Sono bravi nelle ripartenze, possono far male a qualsiasi squadra. Mentre in difesa hanno cambiato parecchio; il loro capitano è andato in Germania, al Colonia, ma è arrivato Barba dal Como e Hajrizi che conosciamo molto bene e soprattutto nelle palle ferme è un giocatore importante. Sarà un Sion che baderà tanto a difendersi, ma attenzione alle ripartenze che sanno fare molto bene. Tra le loro file hanno dei giocatori esplosivi, che puntano bene l’uomo, penso soprattutto ai tre centrocampisti dietro le punte. Forse, a livello di velocità, il Sion è la squadra migliore della Svizzera».

Il Lugano dovrà fare a meno del difensore Marques e degli attaccanti Steffen e Przybylko. Come sempre, il coach bianconero non si è sbilanciato in merito all'assetto tattico della sua squadra, tuttavia è certo che rivedremo Vladi dal primo minuto, con Koutsias pronto a entrare in campo per dare profondità alla squadra. Per contro, Cimignani, dopo la sua doppietta a Winterthur, dovrebbe entrare dal primo minuto. Rimane l’incognita in quale posizione. «Conoscendo abbastanza bene la mia gestione – sottolinea Croci-Torti – sapete che la cosa a cui tengo di più è la fiducia da dare ai propri ragazzi. Possono commettere degli errori, ma sono sempre stati bravi a reagire subito. Il lavoro di questa settimana è stato eccellente, nessuno è bocciato. Domani daremo continuità e tanta fiducia ai nostri ragazzi».

Dopo l'arrivo di Papadopoulos è diventato una seconda scelta, ma sabato a Winterthur Lukas Mai ha dato una risposta di spessore... «Con il Gc quest’anno ha iniziato da titolare, poi se Papadopoulos ha giocato di più è perché ho pensato che potesse darmi di più. Ma quando Mai è stato riproposto, ha sempre dato risposte positive. Noi abbiamo una rosa d’eccellenza. In questa settimana disputeremo tre partite in sette giorni, avremo bisogno di tutti. In questi anni la concorrenza interna ci è stata sempre d’aiuto».

L’ex giocatore di Servette, Young Boys, Venezia, Como e Legia Varsavia, Jean-Pierre Nsame, è stato trasferito al San Gallo. Sorpreso? «Un bel colpo, va a rinforzare una squadra già molto forte in attacco con Geubbels e Akolo. Era forse la squadra a cui serviva di meno, però l'attacco è stato ulteriormente potenziato. Le squadre in inverno si rafforzano, faccio l’esempio di Marchesano all’Yverdon, un giocatore che potrà fargli compiere un passo avanti verso la salvezza. Nessuno vuole retrocedere, tutti vogliono vincere il campionato, quindi avete visto anche noi, abbiamo vinto una partita al 93’ con il nuovo arrivo greco. Noi andiamo avanti con la nostra rosa, da Chicago ci arrivano degli aiuti. Su Koutsias il Chicago due anni fa ha investito tanto, a volte sembra che il giocatore arrivato qui rappresenti una scommessa, ma non dimentichiamo che è il numero dieci della nazionale greca U21, una selezione di buon valore. È venuto per darci una mano da subito, tuttavia non dobbiamo bruciarlo, non parla ancora l’italiano, sta capendo le dinamiche e i suoi nuovi compagni di squadra. Sta lavorando sodo e sicuramente avrà la possibilità nelle prossime partite di iniziare dal primo minuto».

Due parole, infine, su Ignacio Aliseda... «Ha bisogno di ritmo e minutaggio, ha bisogno di giocare. Con il Sion sarà difficile vederlo tra gli undici di partenza, ma avrà le possibilità di entrare. È quello che vogliamo, ha avuto un infortunio che e durato più o meno tre mesi, quasi un quarto di stagione. Dovremo essere bravi a farlo ritornare l'Aliseda che sia noi, sia i tifosi vogliamo vedere in campo».