I rossoblù battono il Bulle nell’ultima giornata di Promotion League e ora aspettano novità dalla pretura e dalla societÃ
«Possiamo puntare alla promozione, fare grandissime cose». È positivo, dopo l’ultima partita del 2022, Federico Gentile. Che guarda al campo e non a quello che succede fuori. Ci si prova, almeno per un momento, anche se non è facile. Ma dopo l’ennesima vittoria e un anno concluso al quinto posto a due punti dalla seconda (il Lucerna II sta letteralmente volando e pare irraggiungibile, stile Breitenrain della scorsa stagione), c’è la voglia di essere una squadra come le altre, coi saluti di fine anno e le magliette regalate. Cosa accadrà , ora? Nessuno lo sa. I libri contabili del Chiasso sono davanti al pretore, che in qualsiasi momento potrebbe decidere che è tutto finito. Nel mentre si tratta, ci sono come noto due cordate interessate ai destini rossoblù.
In settimana, spiega Gentile, la squadra ha chiesto ancora rassicurazioni. «Qualcosa abbiamo ricevuto. Ci siamo stretti tra noi e abbiamo domandato certezze». E adesso? «Ci godiamo la pausa, anche se avremmo voluto poterla trascorrere con più sicurezze. Abbiamo la coscienza apposto, abbiamo sempre dato tutto e dimostrato che possiamo fare cose importanti. La piazza di Chiasso lo merita».
Parla, Gentile, augurandosi che fra qualche mese lui e i suoi compagni possano continuare la loro scalata, verso addirittura l’inseguimento di una promozione. «Dove saremmo senza problemi societari? Non lo so, forse qualcosa a livello mentale abbiamo lasciato lì, ci può stare, bisogna solo fare i complimenti al gruppo. Ci sono tanti ragazzi giovani, che non avevano mai fatto la categoria. Il bilancio del 2022 direi che è stra-positivo».
Se gli si chiede su che cosa ha puntato il Chiasso, non ha dubbi: «Il gruppo e la difesa. Abbiamo sempre pensato al prima non prenderle, sapendo che comunque una rete l’avremmo fatta. E siamo la terza miglior difesa della Svizzera».
Anche contro il Bulle i rossoblù si sono imposti con un gol per tempo, senza rischiare troppo e senza per contro mostrare calcio spettacolo. Una solita partita da Chiasso, insomma, che ha permesso pur in mezzo a mille difficoltà alla squadra di essere dove è. A prendere per mano i suoi compagni è stato Said, schierato a sorpresa dal primo minuto e migliore in campo. Il vantaggio, meritato, è arrivato negli ultimi minuti del primo tempo con una bella incursione di Perissinotto. Nella ripresa il Bulle non si è mai reso davvero pericoloso e il 2-0 è stato in fondo la logica nell’andamento del gioco, a opera proprio di Said, che lo meritava per la bella prestazione mostrata. La rete è arrivata su punizione.
Ora, tra gli applausi del pubblico presente si chiude il 2022. E chissà se ci sarà un futuro, qui al Riva IV.
Reti: 43’ Perissinotto 1-0, 67’ Said 2-0
Chiasso: Mitrovic; Anelli, Onkony (1’ Mbengi), Pani; Mattei, Kamè, Perissinotto (55’ Bezziccheri), Martorana; Gentile; Ronchetti (74’ Mehmeti), Said (89’ Spadoni).
Bulle: Ropraz; Paulos (83’ Schwarz), Chatelain, Özcan, Afonso (C); Golliard (76’ Bersier), Mendes, Perrault (63’ Efendic), Delley (63’ Ianigro); Azemi; Deschenaux.
Note: 200 spettatori, ammoniti: 22’ Perrault, 55’ Dos Santos, 86’ Mitrovic