Calcio

Chiasso, che peccato. E il Lucerna è ai quarti di Coppa

I rossoblù sfiorano una seconda impresa, ma gli uomini di Celestini hanno reagito all'1-0 di Bahloul tra il 61' e il 68'. 'Che dire, dopo una sfida cosi?'

Ti-Press/F.Agosta
10 marzo 2021
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Chiasso, che peccato. E non è una frase fatta, perché i rossoblù si dimostrano ancora a loro agio in Coppa («non siamo una squadra di Coppa, bensì una squadra di calcio con un grande passato», sottolinea però con orgoglio il tecnico Raineri) e sfiora la seconda impresa. Dopo aver battuto lo Zurigo, per un po’ ha accarezzato l’idea di eliminare anche il Lucerna, estromettendo cos’ dalla competizione due formazioni di Super League. Per chi crede ai corsi e ricorsi della storia, il gol di Bahloul sarà sembrato certamente un ottimo presagio. Prima di tutto, perché il numero 11 aveva già messo in difficoltà il portiere lucernese in due circostanze, dimostrandosi il più pericoloso dei suoi, poi perché nella prima gara stagionale era stato proprio lui a siglare due reti contro lo Zurigo. Il sogno si è però infranto nel giro di una decina di minuti.

«Peccato… cosa si vuol dire, dopo una sfida così?», commenta nel finale Baldo Raineri, sereno per la prestazione della sua squadra. «Siamo consapevoli di chi siamo, contenti di quello che siamo, andiamo avanti per la nostra strada. Dobbiamo essere preparati e pronti per le altre partite che andremo ad affrontare». Come a dire ‘testa al campionato’, dove il Chiasso sta rincorrendo lo Xamax e il Kriens nella lotta alla salvezza. Tanto che a precisa domanda l’allenatore ammette che «i supplementari sarebbero stati un dispendio di energie importante. Abbiamo giocato alla pari, solo nei primi 10’ abbiamo dovuto prendere le misure».

Infatti, Schurpf, ha impegnato dopo appena 7’ Safarikas, bravo a dirgli di no. Due minuti più tardi è stato Tasar a concludere a lato, poi ancora Schurpf ha calciato in porta. A impensierire in modo più serio l’estremo difensore di casa è stato però Ndiaye, l’intervento del portiere è stato efficace e provvidenziale. Il Chiasso, una volta assestatosi, è riuscito a portarsi in avanti e a concludere due volte con Bahloul, nella seconda circostanza, su punizione, chiamando all’intervento Mueller. È stato il preludio a quanto successo a inizio ripresa, dopo appena 3’, con un assist al bacio di Marzouk smarcante per Bahloul, il franco-algerino, solo davanti al portiere, gli ha fatto passare il pallone fra le gambe. «Quanto è importante la coppia Bahloul-Marzouk? Quanto gli altri calciatori, abbiamo tanti giocatori. Però vederli in forma ci può dare una mano», commenta il tecnico.

Il Lucerna ha reagito con carattere, con Tasar che si è visto rimpallare un tiro da Dixon e con il solito Schurpf, il quale questa volta ci ha provato di testa. Al 61’ il Chiasso ha ceduto: cross rasoterra di Alounga per Ndyaie, che è stato lasciato solo in area e ha battuto Safarikas. Da notare come l’assist man fosse entrato da pochi minuti: la differenza l’ha fatta anche la panchina. “I miei ragazzi hanno dato tutto, hanno fatto veramente quello che potevano. Ci mancava anche gente”, ammette il mister.

Pochi minuti e gli ospiti hanno trovato anche il vantaggio con Schaub, difesa, va detto, ancora non impeccabile. Con cuore i rossoblù, dopo aver rischiato di veder segnare anche Alounga, hanno provato a buttarsi in avanti. Da segnalare come Schurpf, che non è riuscito a segnare, si sia improvvisato difensore, a riprova di come il Lucerna temesse una squadra che ha giocato alla pari. «Cosa ci lascia una partita così? Niente di particolare, sicuramente entusiasmo e convinzioni», riassume Raineri. Della serie: è stato bello ma si guarda avanti.

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