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Lugano, riprendere da dove si era lasciato (neve permettendo)

I bianconeri di Maurizio Jacobacci in campo domenica a Sion per il recupero del decimo turno di Super League: ‘Raggiungiamo la salvezza il più in fretta possibile’

(Preparazione conclusa, si torna a fare sul serio)
15 gennaio 2021
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Neve permettendo (senza mai dimenticare il Covid) il Lugano affronterà domenica pomeriggio al Tourbillon, alle ore 16.00, il Sion. Si tratta di un recupero per una partita rinviata il 6 dicembre causa il coronavirus. In questi giorni nella Svizzera tedesca e romanda sta nevicando copiosamente, ma essendo il terreno da gioco vallesano riscaldato, le possibilità che si possa giocare sono tante.

Da due settimane i ragazzi di Maurizio Jacobacci si stanno allenando giornalmente. A inizio gennaio la rosa bianconera ha sostenuto il suo primo allenamento, disputando solo una partita amichevole, quella di sabato scorso, vinta per 3-0 con il Chiasso. «Avrei preferito avere qualche settimana in più a disposizione – ha spiegato il tecnico bianconero nella conferenza stampa pre partita –, anche per organizzare qualche amichevole e rendermi conto delle condizioni fisiche e mentali dei giocatori Ma quest’anno bisogna adattarsi a questa situazione, anche se poi il Sion si trova nelle nostre stesse condizioni. Sappiamo che giocare a Sion non è mai facile, hanno una bella squadra con giocatori importanti. La loro attuale posizione in classifica non rispecchia il loro valore effettivo. Non dimentichiamoci però che siamo stati fermi solo per 10 giorni, non si perde molto sul piano fisico. Chiaro, una ripresa nasconde sempre molte incognite, ma dai test effettuati sui ragazzi, tutti si sono presentati ai box in ottima salute.  Ritornando a parlare del Sion, loro sono noni in classifica, a livello punti non sono poi così lontani da noi. Per questo, visto che si tratta di uno scontro diretto, lo vogliamo vincere, questo ci aiuterebbe per il prosieguo. Dobbiamo continuare a giocare come nel 2020, migliorandoci in alcune cose».

Abubakar non ancora qualificato

Un Lugano che si è ripresentato ai blocchi di partenza praticamente con gli stessi effettivi. Un solo arrivo e solo il giovane centrocampista Ransford Selasi in partenza... «Sì, sono contento per questo importante arrivo, ma la finestra per i trasferimenti è ancora aperta e può succedere di tutto. Se la società vorrà operare è giusto che lo faccia, ma in caso di una cessione, questa verrebbe compensata».

Il volto nuovo è quello del 23.enne attaccante portoghese originario del Ghana, Asumah Abubakar, in forza al Kriens, legatosi al Lugano fino al 30.6.2023 (con opzione per un altro anno).  «Un trasferimento voluto già da molto tempo. Anche in estate si era parlato molto di un suo possibile arrivo. Lui è molto contento di essere con noi e lo reputo un giocatore che si adatta alle caratteristiche del nostro gioco».

Per ragioni di qualifica, il nuovo arrivato non potrà essere schierato con il Sion. «Purtroppo, il regolamento parla chiaro, Abubakar non scenderà in campo, ma sarà qualificato per la partita di mercoledì  20 gennaio quando a Cornaredo affronteremo i campioni svizzeri dello Young Boys. La finestra dei trasferimenti si apre solo lunedì 18 gennaio».

I giocatori della rosa sono tutti a disposizione?  «Baumann potrà essere regolarmente in campo, invece Osigwe ha un problema alla spalla e sta facendo fisioterapia, come pure il centrocampista Guidotti dopo l’infortunio alla caviglia. Per quanto concerne Lavanchy, ieri è rientrato nel gruppo senza accusare fastidi. La formazione, per nove undicesimi sarà quella ormai collaudata, rimangono da decidere le due punte, tra Gerndt, Bottani, Lungoyi e Ardaiz». I primi due citati sembrano i più probabili, mentre gli altri due troveranno eventualmente spazio durante la partita.

Un Lugano ambizioso che punta in alto? «Ho più volte espresso il mio concetto: iniziamo ad arrivare ai famosi 39 punti, che in poche parole significherebbero la salvezza certa. Poi lo scopo del nostro campionato potrebbe cambiare, più partite rimarranno dopo la salvezza matematica, più possibilità avremo di raggiungere altri obiettivi. Ma dobbiamo restare umili e cercare di agguantare il primo obiettivo stagionale il più presto possibile. Questo si raggiunge solo con la giusta mentalità: entrare in campo e voler vincere tutte le partite. Chiaro non sempre sarà possibile, ma l’attitudine ci deve essere sempre». 

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