laR+ Calcio

Rossini e Acb: ‘Mi metto al servizio del Bellinzona’

Intervista al 32enne bomber ticinese: ‘Anteponiamo il gruppo al singolo giocatore’. Il presidente Righetti: ‘Gran colpo, giocatore di talento’

Patrick Rossini e il ritorno alle origini
28 luglio 2020
|

L’ammiccamento c’era già stato, alla fine di giugno, nei giorni in cui il suo contratto con il Chiasso giungeva a scadenza. Stabilito il contatto, Ac Bellinzona e Patrick Rossini sono così giunti a un accordo che fa del 32enne bomber ticinese il nuovo attaccante dei granata per la prossima stagione di Promotion League. Con Gaston Magnetti, confermato al centro del progetto tecnico affidato a Valerio Jemmi, Patrick forma un binomio d’attacco di assoluto livello per la categoria. Un autentico colpaccio di mercato, quindi, che inserisce un altro ticinese in una rosa che ha una marcata identità nostrana, avvicinando un po’ il complesso granata alle corazzate Yverdon e Rapperswil, considerate tra le più serie candidate alla promozione in Challenge League.

Il cerchio si chiude, dal granata al granata

«Avevo un paio di proposte dall’estero - spiega Rossini, passato attraverso esperienze con Sciaffusa, Locarno, Zurigo, Lugano, Aarau e Chiasso - ma volevo questa maglia e adesso ce l’ho. Sulla scelta ha pesato anche la mia situazione familiare. Senza moglie e figli avrei magari fatto un’esperienza diversa, per imparare qualcosa di nuovo, ma sono molto contento di essere a Bellinzona. Qui ho trovato un bel progetto. Il cerchio si è chiuso: sono cresciuto qui, è un ritorno alle origini, in una società ambiziosa. Mi alleno con i compagni ormai da una settimana, fisicamente mi sento molto bene. Non sono vecchio, ho un’età che mi consente ancora di essere utile».

Sia in campo, al fianco di un altro veterano dalle mille battaglie, Gaston Magnetti, sia nello spogliatoio, dove Patrick Rossini può farsi valere in termini di esperienza a livelli anche superiori alla Promotion League. «Conosco bene Gaston. Poca importa il modulo che adotteremo, quello che più conta è anteporre gli interessi della squadra alle peculiarità dei singoli giocatori. Se ragioniamo in questo modo, i risultati arrivano, io la vedo così. Se la mentalità sarà questa, quella che prevede che ciascuno lavori e si impegni a fondo anche per il compagno a beneficio del bene comune, lo schema adottato conta solo fino a un certo punto».

Yverdon e Rapperswil davanti a tutte

I granata si candidano a un piazzamento nelle parti alte della classifica. «Siamo una buona squadra, ma non ci possiamo considerare al livello di Yverdon e Rapperswil, due compagini attrezzate già per il salto di categoria, forti di calciatori tutti professionisti. Noi pressione non ce ne mettiamo, siamo un buon gruppo, il cui obiettivo è giocare da squadra, partita dopo partita, per poi vedere che piega prende il campionato. La qualità c’è, ma bisogna ribadirla sul campo».

La prima occasione è tra una settimana, nei preliminari di Coppa Svizzera, in trasferta contro il Cham. «Come detto - chiude Rossini - sto bene, sono arruolabile già per mercoledì».

Paolo Righetti: ‘Amici granata, abbonatevi’

«Si è allenato con noi qualche giorno, ha avuto sensazioni positive e l'accordo non è che una conseguenza naturale». Paolo Righetti, presidente granata, commenta così il colpo di mercato messo a segno una settimana prima del primo test ufficiale, in Coppa Svizzera. «Un colpaccio - conferma il numero uno dell'Acb -, Patrick è un giocatore di talento che ha dimostrato già tanto e che oltretutto è ticinese, proprio di Bellinzona, per cui va a inserirsi perfettamente in un organico a forte impronta nostrana, puntellata da alcuni giocatori stranieri di livello perfettamente inseriti nella nostra realtà».

Confermati Melazzi e Soto

A proposito dei quali, ecco il rinnovo del centrale di difesa Gonzalo Soto e dell'esterno d'attacco Leonardo Melazzi, con il quale la società dopo qualche iniziale difficoltà ha trovato un accordo anche per la stagione entrante. Confermati da qualche giorno anche Daniele Russo, Nikola Milosavljevic e Aleandro Prati. «La squadra è praticamente fatta, ma è evidente che se dovesse esserci la possibilità di inserire un ulteriore tassello che possa dare una mano a un gruppo comunque già forte, la sfrutteremmo. Sempre attenti, però, a fare il passo secondo la gamba».

Con le conferme di giocatori importanti e l'innesto di Rossini, l'Acb formato 2020/21 si annuncia molto competitivo. «Ci poniamo come outsider. La pressione è tutta su Yverdon e Rapperswil, ma noi ci siamo e venderemo cara la pelle. Stiamo facendo un grandissimo sforzo, speriamo che venga ripagato dalla campagna abbonamenti. Sta andando bene, ma chiediamo ai tifosi un ulteriore sforzo: se arriviamo a quota 900 tessere, poi al Comunale non entra più nessuno. Potremmo così dare un segnale molto forte a tutta la Svizzera, ribadendo che a Bellinzona, pur con le restrizioni del caso, si riesce a riempire lo stadio solo con gli abbonamenti, nel limite di quanto attualmente ci è concesso».

Leggi anche:
Resta connesso con la tua comunità leggendo laRegione: ora siamo anche su Whatsapp! Clicca qui e ricorda di attivare le notifiche 🔔
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE