Calcio

Renzetti dà fiducia a Kiassumbua, ma sonda Baumann

Il presidente del Lugano pensa a un eventuale mossa per tutelarsi in caso di problemi fisici di Da Costa (alle prese con dolori a una spalla)

8 marzo 2018
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Lugano a caccia di un nuovo portiere? Sì, ma non a causa delle controprestazioni di David Da Costa. O perlomeno non solo per quello. Come ci ha spiegato il presidente Angelo Renzetti, l’interesse (anticipato dal Cdt) per Noam Baumann, 21enne svizzero-dominicano del Wil (15 partite e 22 gol subiti quest’anno in Challenge League), è reale, ma legato soprattutto alle condizioni fisiche dell’estremo difensore di origine portoghese. «C’è un vecchio infortunio alla spalla di Da Costa che secondo noi potrebbe avere un peso nelle sue controprestazioni, per cui siamo un po’ preoccupati e non vorremmo ritrovarci con un solo portiere – ci ha spiegato il presidente bianconero –. E non sarebbe certo la situazione ideale per inseguire i nostri obiettivi, a prescindere da quali siano, salvezza o Europa. In ogni caso abbiamo tempo sino a fine mese per ingaggiarlo e penso che lo faremmo solo se i problemi fisici di Da Costa fossero confermati. Vedremo i risultati degli esami».

Intanto martedì Renzetti si è recato nel canton San Gallo per tastare il polso del giovane portiere nell’orbita della U21, che in realtà i sottocenerini seguivano già da tempo e che proprio per il suo statuto di U21, potrebbe trasferirsi da subito in Ticino... «Avevamo già appuntamento oltre Gottardo con un giocatore di un’altra squadra per la prossima stagione, così abbiamo pensato di fermarci a fare un sondaggio anche per Baumann. Lo seguivamo da vicino già da tempo, perché è promettente ed è un ragazzo che rientra nella categoria U21 e che quindi può ancora essere inserito in contingente quest’anno. Il Wil ci ha presentato le sue richieste, che sono abbastanza onerose in quanto il giocatore è ambito anche da altre società, tra cui Basilea, Sion e anche alcune formazioni di Bundesliga. Ora però sappiamo che c’è una possibilità e faremo le nostre valutazioni, sarebbe un investimento importante».

Se da una parte, a prescindere da eventuali problemi fisici, l’estremo difensore di origine portoghese sembra aver ormai perso la fiducia del presidente – «Da Costa non c’è più, non si può andare avanti con lui» le sue parole dopo la sconfitta di domenica con l’Yb –, dall’altra lo stesso imprenditore locarnese confessa di credere ancora in Jöel Kiassumbua, 25enne lucernese di origine congolese che quest’anno ha difeso in quattro occasioni la porta ticinese (quattro gol subiti, ma anche due “shutout”)... «A me piace molto e penso che abbia solo bisogno di giocare. Prendo l’esempio di Nikolic, portiere del Thun (20enne serbo arrivato a gennaio in prestito dal Basilea, ndr) che ha iniziato con due grandi partite ma poi è incappato in qualche errore. Kiassumbua quando è stato chiamato in causa all’andata ha fatto bene in Europa League e in campionato, poi ha commesso anche lui un errore, ma penso che a un portiere giovane glielo si debba concedere. Ora avrà un’occasione enorme (sarà verosimilmente titolare sabato a Zurigo, ndr), starà a lui sfruttarla».

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