Calcio

Trapattoni, il posteggio 17 e il dietro le quinte della conferenza stampa di 'Strunz' (video)

Giovanni Trapattoni ieri a Bellinzona
(Sara Solcà)
5 marzo 2015
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Dagli esordi all'importanza di sua moglie. È un Giovanni Trapattoni a tutto campo quello che fino a poco fa ha intrattenuto una folta platea di curiosi accorsi a Bellinzona per sentirlo.

Durante la chiacchierata con il moderatore  Paolo Ascierto e con il pubblico (è proprio lui ad aver chiesto di poter interagire il più possibile con la platea), il 'Trap' ha ripercorso passo per passo la sua carriera, svelando pure il retroscena della conferenza stampa che lo rese famoso un po' in tutto il mondo, in particolare in Germania. Quella dove se la prese, tra l'altro, con Thomas Strunz, allora giocatore del 'suo' Bayern Monaco. "Mi chiamavano le aziende italiane in Germania. Per gli italiani che vivevano lì e soffrivano le pene dell'inferno, quello sfogo fu una sorta di orgoglio nazionale". E con Strunz? "Mi ha detto: 'Mister, non c'è problema'. Fu la stampa che se la prese perché rimproverai un tedesco". 

Trapattoni, arrivando, avrebbe tra l'altro parcheggiato nel posteggio 17. Quando gli è stato fatto notare dal moderatore, ha subito risposto: "Non sono superstizioso", ha rilevato raccontando però di essere nato il 17 (marzo), di aver fatto vincere alla Juventus il 17esimo scudetto e all'Inter il 13esimo. "L'acqua Santa non la molla, però", ha incalzato il moderatore. "L'acqua Santa è una fede, ma non ti fa vincere".

Il resoconto completo della serata, domani sul giornale.