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La Spinelli Massagno a caccia di un posto in finale di Coppa

Gli uomini di coach Cabibbo saranno impegnati a Neuchâtel: ‘Questa è una sfida senza ritorno, ci giochiamo tutto in 40 minuti. Siamo pronti’

Vanno in scena sabato le due semifinali di Coppa: alle 18.00, alla Riveraine di Neuchâtel la Spinelli Massagno cercherà di staccare il biglietto per la finale. Scontato, invece, il risultato di Ginevra, dove Zinn e compagni riceveranno il Bc Bären Kleinbasel, quinto nel girone delle migliori 8 del campionato cadetto, per la gioia, credo, di chi pensa che avere una Coppa senza teste di serie sia il “bello dello sport”. Per noi, certamente, non nel basket, ma così van le cose in Elvezia, retaggio dell’anacronismo.

La sfida vera, quindi, si gioca in terra neocastellana, dopo che in campionato la squadra romanda ha vinto due delle tre sfide, l’ultima un mese fa a Nosedo per 62-74.

Ma la Coppa trascende sempre da quelle che sono le sfide stagionali, dato che non ci sono possibilità di recupero per chi perde. E, va detto subito, considerato il percorso in questa stagione, per Massagno si tratta di agguantare una finale di Coppa che rimane pur sempre uno dei sogni più ambiti dal club.

Che Neuchâtel troverà la Sam? Difficile ipotizzarlo, ma possiamo… azzardare che non sarà quello che ha perso settimana scorsa in casa contro il Lugano. Innanzitutto perché dovrebbe rientrare Russel, giocatore da 20 punti di media a partita, e poi perché dovrebbe avere un atteggiamento ben diverso rispetto alla sfida con i bianconeri. Il Neuchâtel, che ha due soli stranieri, conta però su diversi nazionali come Ducommun, Borell, Marrina e Kübler, oltre al francese Maquiesse, però figurante come svizzero, tutti giocatori da 10 e più punti di media a gara. Insomma, una vera forza che può contare su un buon centro, Dentinger, anche lui a 14 punti e 6 rimbalzi a gara. In sostanza, una squadra che vede nella finale di Coppa il traguardo di una stagione.

E veniamo alla Spinelli che, dopo la travagliata prima parte di stagione, ha ripreso a macinare gioco e a fare punti, risalendo sino al quarto posto. Con il bislacco calendario che è quello svizzero, la squadra di Cabibbo è ferma da quattro settimane, proprio quando aveva affrontato il 15 febbraio a Nosedo il Neuchâtel. Da allora, solo allenamenti che però hanno permesso al coach di recuperare tutti gli acciaccati e di essere freschi e preparati per questo grande appuntamento, sinora il più importante della stagione. La vittoria in campionato contro l’Olympic è stata certamente quella della rinascita e che ha mostrato l’effettivo valore del roster. Poi, come detto, lo scivolone in casa con non pochi assenti, cosa che non fa testo.

Sentiamo da Cabibbo come si sono preparati per questa cruciale partita... «Siamo pronti – ci dice il coach massagnese –, abbiamo potuto recuperare tutti gli infortunati più o meno gravi e siamo consapevoli che questa è una sfida senza ritorno: dovremo dare tutto in quaranta minuti».

Cosa temi del Neuchâtel? «Diciamo che è una squadra con una panchina lunga e con giocatori di qualità. C’è ancora il dubbio che Russel possa esserci, ma per noi è importante focalizzarci sul nostro gioco. Innanzitutto, non permettere al Neuchâtel di correre, ma obbligarli a giocare contro la difesa schierata. Poi dovremo essere bravi a non lasciare loro rimbalzi offensivi che costano sempre punti e falli».

La preparazione è stata al top? «Settimana scorsa abbiamo lavorato molto forte, questa settimana ci siamo focalizzati su obiettivi diversi per evitare anche banali infortuni. Questa è una gara che vale una stagione, la finale di Coppa è il sogno dell’intera società e dei nostri tifosi che spero ci seguiranno anche a Neuchâtel. Tutti siamo concentrati su questo obiettivo e daremo tutto».

Le potenzialità ci sono, le teste sembrano ben indirizzate e ora sarà solo il campo a decidere chi affronterà il Ginevra in finale.