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Neuchâtel interrompe la striscia vincente della Sam

I romandi, a Nosedo, approfittano della stanchezza dei sottocenerini, reduci da un tour de force che ha tolto loro parecchie energie

16 febbraio 2025
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Si è interrotta a quattro vittorie consecutive in campionato la striscia vincente della Spinelli Massagno, ed è successo purtroppo nella partita più attesa, quella che valeva un trampolino di lancio ideale per il quarto posto nella Regular Season. Ha vinto invece l’Union Neuchâtel, agganciando i ticinesi a quota 16 punti, con gli scontri diretti però ora in favore dei neocastellani.

Un tour de force di due settimane con quattro partite che ha inciso sulla lucidità dei padroni di casa, che dopo il 4-0 iniziale e una pioggia di triple dei neocastellani (che avevano iniziato il primo quarto sbagliando 5 conclusioni dall’arco dei tre punti prima di infilarne 4) sono stati a lungo costretti alla rincorsa. Completata nel terzo quarto, col sorpasso sul 44-43 al 26', ma senza un allungo ulteriore. Anzi, sotto di una lunghezza all’ultima pausa, mai Massagno ha rimesso la testa avanti, pur essendo ancora a -4 al 37’10”, ma l’attacco nell’ultimo quarto ha prodotto la pochezza di 13 punti con troppe palle perse. Anche perché l’arbitraggio ha concesso di tutto e di più agli ospiti.

Salvatore Cabibbo, coach della Spinelli: «Non penso che le tante partite giocate in pochi giorni abbiano inciso, anche se l’Union ha giocato martedì, mentre noi mercoledì. E questo, sì, ci ha negato un allenamento intenso, perché praticamente giovedì abbiamo tirato il fiato visti gli acciacchi individuali (Morgan si è infortunato nel derby di sette giorni prima a una mano e lo si è visto ancora in difficoltà con 0/7 al tiro, ndr). Siamo stati troppo molli, poco reattivi. Avremmo dovuto chiudere la partita nel terzo tempo quando abbiamo messo la testa avanti, ma abbiamo commesso troppi errori in attacco e perso troppi palloni».

Insomma, persa più in attacco che in difesa: «Sì, loro hanno giocato anche sporco, gli arbitri lo hanno concesso. Mi hanno deluso, ma la sconfitta è stata solo colpa nostra. Difensivamente c’eravamo, in attacco non abbiamo mai trovato il giusto ritmo, sbagliato tiri liberi cruciali, sprecato diversi rimbalzi offensivi. Non eravamo pronti a giocare contro la loro aggressività e fisicità».

Arriva la pausa per la Nazionale. Peccato aver perso una sfida così cruciale dopo un ottimo ciclo di vittorie: «Sì, ora siamo dietro negli scontri diretti ed è un peccato non aver chiuso un buon periodo con la classica ciliegina sulla torta. Più rabbia, delusione o frustrazione? Rabbia no, i ragazzi ci hanno provato. Direi che il termine giusto è rammarico, per non aver chiuso il cerchio. In vista della Coppa però abbiamo capito cosa ci aspetterà e dove dovremo migliorare».

Dusan Mladjan auspicava di lanciare un messaggio a Neuchâtel proprio in vista della semifinale di Coppa svizzera, ma chi ne esce dalla sfida di Nosedo rinfrancato nelle sue certezze è, per il momento, l’Union. Anche se alla Riveraine sarà un’altra partita.

Nella Coppa svizzera al femminile è arrivato lo scontato successo dell’Elfic Friborgo al Pala San Giorgio di Riva. Tutto già archiviato dopo 10 minuti, con le burgunde avanti 25-8. Risultato finale 78-41, con le nazionali ticinesi dell’Elfic Viktoria Ranisavljevic e Julija Matic reduci dall’epica qualificazione per l’Europeo del 2025 a giugno, autrici rispettivamente di 10 e 9 punti.

Sam Massagno - Neuchâtel 62-74 (31-33)

Spinelli: M. Mladjan 11, D. Mladjan 15, Morgan 7, Robertson 11, Humphrey 12, Martino 0, Solcà 6, Koludrovic 0, Warden NE, Matic NE, Togni NE, Karabasic NE.

Massagno: al tiro 18/51, (12/32 da due, 6/19 da tre, 20/26 ai t.l.); palle perse 16; rimbalzi 8.

Neuchâtel: al tiro 26/63 (16/28 da due, 10/35 da tre, 12/16 ai t.l.); palle perse 9; rimbalzi 8+26.

Parziali: 5-11 (5’), 13-18 (10’), 20-24 (15’), 31-33 (20’), 38-43 (25’), 49-50 (30’), 58-64 (35’), 62-74 (40’).

Arbitri: Demierre, Buttet, Hohler