I sottocenerini di coach Cabibbo, in casa mercoledì sera, superano faticando forse più del previsto il Monthey
Quarta vittoria di fila in campionato per la Spinelli, al termine di una prestazione in formato montagne russe, col “vagoncino” Monthey che ha provato a lungo a non staccarsi dalla locomotiva di casa.
Il primo quarto vive sull’equilibrio generato dai rimbalzi offensivi catturati dagli ospiti, ben sei, che non permettono mai a Massagno di imporre il proprio ritmo. Insomma, il temuto “effetto Diesel” citato da Yuri Solcà dopo il derby ha preso nuovamente forma. Una forma, fortunatamente, diventata sostanza a inizio di secondo quarto, con un parziale di 10-2 che ha messo la Spinelli in quella dimensione di quasi comfort fino alla pausa centrale, trovata a +9. Da notare che le prime rotazioni sono avvenute solo dopo 7’18”, con il ritorno in campo di Dusan Mladjan, dopo la pausa forzata nel derby. E il parziale di 10-2 nei primi due minuti del secondo quarto lo hanno praticamente scritto i fratelli Mladjan con 8 punti.
Dopo una fuga non riuscita al 18‘ con due triple di Morgan (+13 riassorbito al +8 di metà partita), apparso fin lì infastidito da un infortunio a due dita della mano destra (visibilmente fasciata) riportato contro Lugano, nel terzo quarto Massagno ha messo alla frusta i vallesani guidati per la seconda volta da José Gonzalez Dantas, cinque giorni dopo la separazione da Chris Choukgaz. Finalmente più dominanti ai rimbalzi e sotto canestro, i padroni di casa hanno provato a mettere tutto in chiaro: 10-0 in entrata, 6 punti filati di Robertson, 5 rimbalzi complessivi in 161 secondi, Monthey a -19 e rivincita del 30 novembre scorso servita; sulla carta. Perché i vallesani dopo il time out sono ripartiti con un 6-0 e pian piano la partita si è riaperta per davvero. Il diesel di casa non ha mai preso completamente e costantemente velocità, alternando il meglio (clamorosa tripla di Dusan Mladjan sulla terza sirena oppure Solcà a tratti incontenibile) al peggio. Leggasi incapacità di limitare l’ottimo Ryan Muhr, dettare i ritmi del confronto, contenere in difesa Jared Kimbrough, con Monthey a un possesso al 34’ (75-72). Per fortuna nel momento più critico il treno Spinelli non ha deragliato, 12-3 di parziale suggellato dall’arco a firma Solcà al 38' e partita chiusa. Per davvero. Ma, come dice il “capotreno” Salvatore Cabibbo... «Non possiamo permetterci di abbassare la guardia contro nessuno; oggi è un messaggio chiaro per i miei giocatori, perché Monthey è tornato a un solo possesso, e basta poco poi per buttar via una vittoria già acquisita».
Sam Spinelli Massagno - Monthey 90-81 (50-41)
Spinelli: M. Mladjan 13, D. Madjan 13, Morgan 8, Robertson 18, Humphrey 18, Martino 5, Solcà 15, Koludrovic 0, Warden 0, Matic 0, Togni 0, Karabasic NE
Sam: al tiro 33/57, (24/33 da due, 9/24 da tre, 15/20 ai t.l.); palle perse 12; rimbalzi 7+24
Monthey: al tiro 30/70 (24/40 da due, 6/30 da tre, 15/18 ai t.l.); palle perse 9; rimbalzi 18+16
Parziali: 11-12 (5’), 21-21 (10’), 38-28 (15’), 50-41 (20’), 60-47 (25’), 73-59 (30’), 78-72 (35’), 90-81 (40’)