Domani sera la Spinelli ospita il Monthey, nel primo di due impegni ravvicinati. Solcà: ‘Siamo un po’ un diesel, bisogna iniziare meglio'
La Spinelli Massagno torna subito in campo dopo il successo nel derby di sabato all’Elvetico e lo fa con il primo di due impegni ravvicinati in casa in soli quattro giorni. Prima Monthey, quindi Neuchâtel, per continuare sullo slancio di tre successi consecutivi. C’è una rivincita da prendersi con i vallesani, che a novembre batterono Massagno 85-80, c’è anche da trovare continuità sia nei risultati, sia nel gioco. Yuri Solcà è stato chiaro a fine derby: «Dopo la pausa natalizia e la brutta prestazione con Basilea, ci siamo dati una raddrizzata. Certo a Ginevra abbiamo perso, ma loro erano superiori a noi, con Friborgo invece abbiamo ritrovato fiducia. Personalmente ho avuto bisogno di tempo dopo l’infortunio al ginocchio dell’anno scorso, ma ora ho ritrovato le migliori sensazioni. Con Martino e Morgan ora siamo in un buon periodo come guardie». Serve però più continuità anche nelle partite. «Sì, siamo un po’ un diesel a volte, come capitato due volte con il Lugano, con Monthey dovremo iniziare sicuramente meglio».
Da un derby a un possibile derby che non ebbe mai luogo, quello sentitissimo tra Monthey e Vevey. «Vero, però sono stato troppo poco tempo a Vevey per viverlo. Quello ticinese comunque lo sento, anche per i ricordi da bambino dei caldi derby tra Lugano e Vacallo. Era un altro campionato, con dodici squadre». Sì, risposta finale alla domanda "giocare in nove squadre non è stucchevole?" che comprende anche la riflessione conclusiva. Massagno nelle prime due settimane di febbraio gioca quattro partite, ovvero metà delle avversarie in campionato. Lugano invece dopo il derby di sabato scorso tornerà in campo il 26 febbraio, mentre all’Elvetico il 12 marzo, ben oltre un mese dopo la sfida persa con la Spinelli. Come dire, o troppo, o troppo... poco.