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All'Elvetico è tempo di derby

Domani i Lugano Tigers, forse con il nuovo arrivo Dame Salane, ospitano la Spinelli Massagno, vincitrice nella sfida d'andata

Tempo di derby all’Elvetico, sabato alle 17. Lugano Tigers e Spinelli Massagno si affrontano per la seconda volta in stagione. Nella partita di andata, la Sam si era imposta sui bianconeri per 104-91, grazie allo scarto di 14 punti nell’ultimo quarto, dato che per i primi tre quarti la partita era stata condotta in gran parte dal Lugano, prima del crollo, più fisico che altro, nel finale.

Oggi ci ritroviamo con le due squadre reduci da prestazioni forse non così lontane sul piano agonistico, ma di rilevanza diversa. Cominciamo dagli ospiti: la Sam ha battuto l’Olympic, il Lugano è uscito sconfitto, secondo logica, da Ginevra. Chiaramente la vittoria di Martino e compagni è di quelle che lasciano il segno, proprio perché è coincisa con la prima sconfitta dei burgundi. Si è rivista la Sam degli scorsi anni, molto determinata in ogni angolo del campo e con un gioco d’assieme finalmente tale. Soprattutto a livello difensivo, tutti hanno dato il massimo per arginare lo strapotere ospite, limitando un giocatore come Williams e approfittando anche dell’assenza di Jurkovitz e dell’espulsione, sacrosanta, di Nottage. Il derby, si sa, è una partita a sé e stravolge spesso gli schemi e le attese. Per i massagnesi rimane l’incertezza di avere Dusan Mladjan in campo, visti gli acciacchi che lo hanno escluso dagli allenamenti in settimana. Una perdita di valore, certamente, perché Dusan è un giocatore che può sempre fare la differenza, soprattutto quando la palla scotta. Quello che si augura Cabibbo è di riavere un Marko Mladjan al massimo, visto che il giocatore è in una fase un po’ critica in questo inizio di 2025. Ritrovare il suo potenziale offensivo è certamente un’arma letale per ogni avversaria. Va detto che sotto le plance la Spinelli è chiaramente favorita dal fatto che il Lugano ha soltanto Ballard con l’aiuto di un Corda che, però, è a corto di allenamento. Sul piano degli esterni sia le guardie Martino e Solcà, sia Morgan, garantiscono tanta sostanza sia nelle penetrazioni, sia nel tiro da fuori. Però ci deve essere un bell’amalgama per espugnare l’Elvetico.

Per i bianconeri ci potrebbe essere il debutto del nuovo arrivato: si tratta dell’italo-senegalese Dame Salane, classe 2004, ala forte, post di 212 centimetri, preso dai bianconeri per la Serie B ma, chiaramente, abilitato a giocare in Serie A. Solo questione di tesseramenti e relativa tempistica. Ci fosse questo lungo, per i bianconeri ci sarebbe un indubbio supporto sotto le plance, proprio per equilibrare meglio le forze. Attualmente Salane era alla Stafford High School in Texas e ha un’offerta per una Divisione 1 per la prossima stagione alla Northwestern State University.

Montini, comunque, deve contare soprattutto sul gioco dei suoi che, sinora, è sempre stato molto positivo e in crescita. Certamente concedere alle avversarie uno straniero non è mai facile per arrivare al successo, però questo Lugano ha portato ai supplementari il Neuchâtel due settimane fa e ha lottato per oltre metà gara a Ginevra. Con un Hopkins capace di dare ottimi contributi, quando non si perde in fronzoli personali, e con Ballard, gran lottatore e quasi sempre in doppia doppia, ha nei giovani Donnelly, Montanari, Corda e Sassella buone prospettive, oltre all’efficacia di Jurkovitz, sinora sempre positivo. Se gli svizzeri sapranno dare quel contributo di almeno una ventina di punti, il derby potrebbe far stare col fiato sospeso a lungo. Ce lo auguriamo per il bene del nostro basket.