BASKET

Altro weekend da incorniciare per Sam Massagno e Lugano

Le ticinesi di Montini e Gubitosa fanno il pieno in casa nelle sfide contro il Vevey e la derelitta formazione degli Starwings.

Dusan Madjan a canestro
(Ti-Press/Bianchi)

Ancora una doppietta per le ticinesi, il Lugano annientando il quotato Vevey per 102-71, la Spinelli facendo un sol boccone degli Starwings per 116-59. La vittoria dei Tigers sabato è stata di quelle da incorniciare, vuoi per come è stata dominante col gioco, vuoi per la continuità di rendimento. Al netto delle assenze fra i vodesi, Dubas e Louissaint, va detto che il Vevey ha quattro stranieri e buoni svizzeri a fare da contorno e si trova al terzo posto in classifica. Montini ha preparato bene la partita. «Ho scelto la difesa a zona per limitare le incursioni dei veloci play ospiti e chiudendo l’area per prendere i rimbalzi: operazione riuscita, grazie a una difesa mobile, pur concedendo qualcosa da 3». Difesa che ha lasciato sì 20 rimbalzi offensivi agli ospiti, ma ne ha presi anche 41, per un totale di 50-42. E, sui secondi tiri, Vevey ha messo solo 12 punti, contro i 14 bianconeri. È l’insieme del gioco che ha prodotto sfracelli: da una parte un Lugano che sin dal primo quarto ha tirato molto bene, 9/17 contro il 3/16 nel primo quarto, e 20/33 (60%) contro il 10/38 (26% a metà gara, a produrre il divario. Un Vevey che, dopo lo 0-5 iniziale, si becca un 15-0 che lo manda in tilt: solo 9 punti alla prima pausa contro i 22 dei Tigers. Nel secondo quarto la musica non cambia, Dell’Acqua e Ross con 2 triple firmano un +19 in entrata (28-9), al 2’. Cerca di tornare in partita il Vevey, ma i bianconeri dominano ora con Hamilton e Ross e si sale sul 45-21 al 7’, roba da fantascienza: 52-29 a metà gara con la tripla di Mina.

Lo 0-11 in entrata di terzo quarto illude i vodesi, 52-40. Montini va al time out e il parziale si ribalta con un 17-5 che ristabilisce le distanze: 69-45 al 6’. L’80-54 al 30’ è una certezza. Zinn e Warden mettono le triple del +27 (89-62) al 5’ e poi è tripudio con i 100 firmati dalla terza tripla di Dell’Acqua e il 102 finale di Hamilton, 22 rimbalzi e 6 stoppate. Una vittoria che premia un Lugano che ha mostrato molte buone cose per 40 minuti da parte di tutti e i 19 punti dalla panchina sono veramente un segno della crescita della squadra. Chiudere con 37/64 al tiro (58%) contro il 26/84 (31%) sono cifre importanti per tutti.

La Spinelli a valanga sul derelitto Starwings, arrivato in Ticino con soli 8 giocatori, due dei quali infortunati. Già deboli al completo, la squadra basilese è diventata la vittima sacrificale di una Spinelli che ha giocato fino alla fine con una certa intensità (si fa per dire) raggiungendo quote inusuali e con margini che hanno toccato i 59 punti (113-54) al 38’. Gubitosa ha dato almeno 10 minuti a tutti, cambiando e ricambiando quintetti a suo sfizio e piacimento. I suoi hanno risposto bene con qualche evidente distrazione. Parziali nei quarti eloquenti: 29-8, 39-19, 25-16 e 29-16. Diciamo che il +50 l’ha firmato Stevanovic, il centesimo punto l’ha messo Bogues e Koludrovic la tripla del 116.

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