Marc precede Alex sull'asfalto di Rio Hondo, e con questo successo il catalano eguaglia il record di Angel Nieto. ‘È stato un esempio per noi spagnoli’
Quattro partenze, quattro vittorie. Marc Marquez vince, anzi domina anche in Argentina con la Ducati e imprime il suo sigillo sull’avvio di stagione della MotoGp. Sul circuito di Rio Hondo lo spagnolo, dopo la doppietta in Tailandia al primo Gp, ed essersi aggiudicato anche la gara Sprint argentina, trionfa anche nel Gran Premio precedendo il fratello Alex, sulla Ducati del Team Gresini. Delude ancora, invece, Francesco Bagnaia, che non riesce ad andare oltre il quarto posto, preceduto in gara anche dalla Ducati di Franco Morbidelli.
In verità, l’italiano parte forte ma è comunque più lento dei fratelli Marquez che si involano in solitaria, con Marc che alla fine mette la firma sul suo successo numero 90 in carriera, ciò che gli permette di eguagliare il record di Angel Nieto. «Sono super contento di aver raggiunto lo stesso numero di vittorie di Angel Nieto, e voglio dedicare a lui il mio successo, che è stato per tutto il motociclismo iberico un esempio importante» gioisce il catalano della Ducati, che ora guida la classifica del Mondiale con 74 punti, contro i 58 di Alex. Più staccati Bagnaia con 43 e Morbidelli con 37.
Gran Premio d’Argentina. Moto Gp (25 giri = 120,15 km): 1. Marc Marquez (Sp), Ducati, 41’11’’100 (media 175,0 km/h). 2. Alex Marquez (Sp), Ducati, a 1’’362. 3. Franco Morbidelli (I), Ducati, a 4’’695. 4. Francesco Bagnaia (I), Ducati, a 5’’536.
La situazione nel Mondiale (dopo 2 prove su 22): 1. Marc Marquez 74. 2. Alex Marquez 58. 3. Bagnaia 43.