BASKET

‘Vernissage’ casalingo per la Spinelli Massagno

La Sam affronta il Boncourt. Gubitosa: ‘Giurassiani da prendere con le pinze’. Lugano Tigers in trasferta a Basilea. Montini: ‘Ognuno sa cosa fare’

Il campionato lo si gioca di domenica perché, in maniera che si può definire geniale, il sabato è dedicato alla Supercoppa femminile, fra Elfic e Nyon, e maschile con Olympic - Neuchâtel. Per fare questa splendida manifestazione, l’Olympic ha giocato mercoledì contro gli Starwings, sommergendoli con un 91-69. Insomma, la creatività non manca in Swiss Basketball, fin quando non ci saranno persone che reagiranno in maniera adeguata a certe scelte. Ma ci torneremo.

Torna in campo anche la Spinelli, a Nosedo alle 16, per affrontare il Boncourt, mentre i Tigers sono di scena a Basilea. Iniziamo dalla Sam, al debutto casalingo dopo un derby giocato in scioltezza e che con la stessa tranquillità dovrebbe affrontare il Boncourt. Ma coach Gubitosa non è di questo avviso: «Il Lugano lo abbiamo affrontato con il giusto piglio e solo nell’ultimo quarto abbiamo concesso qualcosa in più a livello difensivo: lo stesso dovremo fare domenica contro i giurassiani che sono una buona squadra e che va presa sul serio sin dal primo secondo».

Un concetto non sempre evidente la scorsa stagione… «Proprio per questo ho insistito sin dall’inizio sull’importanza di scendere sempre in campo come se fosse una gara decisiva, anche perché i due punti contano sia contro un’avversaria forte, sia contro una più debole».

Panchina lunga anche per questo... «Proprio così, ognuno deve riuscire a trovare minuti sul campo con l’impegno e la giusta mentalità, altrimenti sta seduto in panca a guardare i compagni, non importa che nome porta sulla schiena. Se vogliamo diventare una grande squadra non si può che fare questo percorso. Spero di recuperare Marko Mladjan, ma sicuramente ci sarà James».

Sorpreso dalla prima giornata? «Non più di tanto, anche perché l’Olympic era largamente incompleto e il Monthey l’avevo giudicata una squadra tosta. Ci può stare, siamo all’inizio».

Gli Starwings, reduci da due sconfitte che ci possono stare, a Boncourt una settimana fa e a Friburgo mercoledì, vorranno trovare il primo successo fra le mura di casa alle spese dei Tigers. Un Lugano, quello visto contro la Sam, che ha le carte in regola per crescere, considerando la forza dell’avversario, la scarsa abitudine al campionato dei tre giovani yankee, e un insieme da costruire. Sempre che ci siano la volontà e la determinazione per farlo. Sentiamo coach Montini dopo questa settimana: «Abbiamo analizzato la gara e considerato tutti gli errori, individuali e di squadra: quindi ognuno ha visto come e cosa ha sbagliato. Se ne ha fatto tesoro? In allenamento i segnali sono stati positivi, ma è in gara che conta».

Cosa in particolare? «Un po’ tutto, sia in attacco, sia in difesa: hanno preso coscienza delle forzature nelle conclusioni, dei mancati movimenti e dei tempi degli stessi anche in difesa. Soprattutto, hanno visto come le rotazioni e gli aiuti difensivi sono stati molto carenti».

Basilea è tosta sul suo terreno... «L’abbiamo affrontata in un torneo tre settimane fa e un po’ la conosciamo, ma in campionato le cose cambiano. Siamo noi che ci dobbiamo migliorare e trovare il giusto amalgama, la corretta determinazione e l’intensità. Tre aspetti sui quali dobbiamo costruire nelle prossime settimane: sono convinto che abbiamo i mezzi per fare bene e sarà importante cominciare da domenica».

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